Page 360 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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l  RAPPORTI  TRA  L'ESERCITO  FRANCESE  E  l  PARTIGIANI          359

               sponsabilità dei movimenti dei partigiani, con l'incarico di controllare i
               rapporti  dei  partigiani con le  missioni  alleate.< 20 >
                   Sicché, dopo più di  5 mesi di contatti, si constata la estrema preca-
               rietà  della  situazione degli  italiani  nelle  Alpi:  la  loro  presenza sul  suolo
               francese  è ufficialmente ammessa soltanto nel contesto delle  missioni al-
               leate controllate dal governo francese.  Attraverso l'autorità militare, que-
               st'ultimo  può ora  in  ogni  momento  ostacolare loro  sostegno.




               B.  - CONTATTI  E  COMPORTAMENTI  ADOTTATI  NEI  CON-
                     FRONTI DEGLI  ITALIANI

                   Dall'autunno  1944 all'inverno  1945, allorché i  contatti tra  italiani
               e francesi sono frequenti e si svolgono sotto varie forme, si assiste sul ter-
                                                          21
               reno allo  sviluppo di una situazione penosa: < > le  autorità locali  france-
               si, interpretando con maggiore o minore fermezza le direttive governative,
               internano i combattenti italiani venuti a rifugiarsi in Francia. Questo mo-
               do di procedere ha fatto nascere non pochi rancori in coloro che ne furo-
               no  vittime.  I  fatti  dimostrano tuttavia  che  esso  non  fu  né generalizzato
               né monolitico anche se il comportamento francese andò man mano irrigi-
               dendosi  nel  corso  dei  mesi  a  venire.


               Forme e  luoghi di contatti
                   Nella zona del settore delle Alpi, i contatti fra italiani e forze fran.::esi
               sono dovuti a  tre ragioni  principali:  la  partecipazione ai  combattimenti
               di  unità  italiane  al  fianco  dei  francesi,  il  riflusso,  sotto  la  pressione  del
               nemico, delle suddette unità in territorio francese e i passaggi individuai!.
               Così,  per esempio,  dopo la  liberazione di  Briançon  (6  settembre  1944)
               alcune  operazioni sono condotte,  nel sottosettore Tarentaise, congiunta-
               mente con le unità-di partigiani italiani, tra il 12 e il 16 settembre: il pas-
               so  del  Mont è  presidiato  da  un  distaccamento  misto,  composto  da  un
               battaglione del  3°  Reggimento di mitragliatori algerini  (RTA),  di  FFI e



               (20)  20 SHAST 4Q.  Allegato  alla  lettera  1184/EMG/DN/2,  in  data  4  aprile  1945.
               (21)  È l'aggettivo usato da Gianni Perona nel suo articolo su " Gli Italiani nella Resisten-
                   za in Francia"  in Les étrangers dans la résistence en France, Besançon, edizioni del Mu-
                   seo  della  Resistenza  e  della  Deportazione,  1992.








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