Page 368 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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l  RAPPORTI  TRA  L'ESERCITO  FRANCESE  E  I PARTIGIANI           367

                nei due sensi senza difficoltà. A causa dell'ingerenza francese  nel disposi-
                tivo di sostegno alleato,  questo schermo svolge tuttavia il  suo ruolo sem-
                pre  meno  positivamente.  Per  quanto  riguarda  l'impiego  dei  partigiani,
                l'esame delle fonti dimostra che salvo alcuni tentativi falliti per farne pro-
                pangandisti,<42>  è il  ruolo  di  informatori  che  i  francesi  intendono sopra-
                tutto  fargli  ricoprire.
                    Dal  momento  dell' istallazione,  nel  settore  delle  Alpi,  nell'autunno
                1944,  la  principale  preoccupazione dei  capi  delle  grandi  unità  consiste
                nel cercare di ottenere informazioni più esatte possibili sulla consistenza
                del dispositivo nemico. In effetti, i tedeschi e le truppe della RSI  tengono
                i passi e le alture sui quali hanno istallato la loro artiglieria che rende az-
                zardato ogni tentativo di attacco a partire dalle valli occupate dalle truppe
                francesi. Ora, a causa dell'inesistenza di mezzi moderni per la raccolta delle
                informazioni e in particolare dell'aviazione di osservazione, i comandanti
                delle  divisioni  che  si  succedono  nelle  Alpi  non  sono  a  conoscenza  delle
                postazioni delle batterie e di conseguenza non possono organizzare opera-
                zioni  di  distribuzione.  A  più  riprese,  il  generale  Sevez  denuncia  questo
                dato di fatto pur mettendo in evidenza la qualità delle informazioni forni-
                                4
                te  dai partigiani,< 3>  le  quali costituiscono durante numerosi mesi la  fon-
                te  principale  delle  informazioni  di  cui  dispone  il  settore  delle  Alpi.
                    Dall'inizio del mese di ottobre, il generale Sevez organizza la raccolta
                                                                               44
                de!le  informazioni  tramite una  nota  del  suo  servizio  informativo.< > Da
                quel momento, gli archivi forniscono numerosi verbali di interrogatori di
                capi dei partigiani italiani venuti per servire da collegamento in Francia
                un gran numero dei quali, per non dire la maggior parte, proviene da par-
                                 45
                tigiani valdostani.< > Durante il mese di  novembre, il generale Sevez pre-
                cisa  le  sue  istruzioni  chiedendo  che  vengano  utilizzate  a  fondo  le  fonti
                italiane. Sfruttando i buoni rapporti esistenti tra gli italiani e le unità FFI,
                egli  fa  di  quest'ultime  i  suoi  agenti  privilegiati  traendo  così  profitto  da
                                                                    46
                tutti  gli  andirivieni  da  una  parte  all'altra  del  confine.< >


                (42)  SHAT  11  p.  93.  Nota  di  orientamento  per  l'antenna  SR  in  data  5  ottobre  1944
                    già  citata.
                (43)  SHAT 10 p.  258. Nota  1014/2s in data 2 ottobre 1944. Questa nota è completata
                    dalla  nota  1065/2s in  data  13  ottobre  1944 riguardante l'insieme del settore delle
                    Alpi.
                (44)  Vedi  in  particolare  le  cartelle  SHAT  11  p.  93  e  11  p.  173,  SHAT  10  p.  258.
                (45)  SHAT  10  p.  258.  Nota  del  generale  Sevez  in  data  3  novembre  1944.
                (46)  SHAT  11  p.  93  e  10  p.  258.








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