Page 440 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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LA POPOLAZIONE ITALIANA TRA MERCATO NERO E RAZIONAMENTO 439
sta era di 500 grammi di piselli e 500 grammi di fagioli, sempre relativa
al p~riodo 25-31 dicembre 1943, cioè utilizzando i "bollini" delle tessere
annonarie per quel periodo. Per quanto riguardava i prodotti dolciari erano
permessi solo confetti di puro Z'.lcchero alla mandorla (concessione fatta
in realtà alla tradizione italiana), cioccolato autarchico, miscele alimenta-
ri dosi in polvere per fare dolci, ivi compresa la famosa "biovolina Ne-
fer" al posto delle uova, gelati di frutta e surrogati.<3S) Per la carne, nel
febbraio del 1944, la razione era di 100 grammi: ma non era chiaro ogni
quanto tempo la carne doveva venire distribuita e quanti e quali bollini
si dovessero utilizzare per poter ritirare questa razione. Nella realtà la carne
non veniva distribuita e spesso veniva sostituita dal formaggio, in teoria
e negli avvisi dei Servizi per l'Annona.
Così come vi era stata una "retorica" del colonialismo, una "retorica"
della guerra, così vi fu ·una "retorica" del razionamento, con un bombar-
damento, sui quotidiani e sui settimanali di notizie positive sull' operazio-
ne, pubblicità che doveva servire al fascismo per la sua immagine, durante
un conflitto che quotidianamente si rivelava errato e ormai perso.
Essendo poche le merci a disposizione, il razionamento, considerato
dalle autorità repubblicane e da quelle anglo-americane come l'unica pos-
sibilità per assicurare pari opportunità alimentari a tutta la popolazione,
rese fiorente il mercato nero; questo, a sua volta, con le sue "leggi" parti-
colari, tutte direttamente emanati dalla regola base dell'economia - quella
della domanda e dell'offerta -influenzava le stesse regole del razionamen-
to e la sua attuazione e nel contempo monopolizzava l'attenzione di varie
autorità e di numerose forze dell'organizzazione burocratica allo scopo di
debellarlo: fu una battaglia persa da tutte le forze in gioco, anglo-americani,
tedeschi, italiani (antifascisti e fascisti repubblicani).
La battaglia, perduta, del razionamento, andò di pari passo con la
battaglia, anche essa perduta, per l'applicazione delle misure per il con-
trollo dei prezzi delle merci perché la pretesa di controllare dei prezzi che
non avevano alcun aggancio con la realtà economica, non fece altro che
(38) La fantasia degli italiani nell'inventare prodotti autarchici ebbe echi anche in lonta-
ni paesi: cfr. ad esempio "La Chronique de Damas", quotidiano siriano, che il 19
gennaio 1937 pubblicava un articolo dal titolo: Lanital, faine obtenue par le lait, in
cui riferiva come gli italiani avessero inventato questo nuovo tipo di "lana", Archi-
vio Storico del Ministero degli Affari Esteri, Serie Affari Politici, 1931-1945, Siria,
b.17, copia dell'articolo allegata a 252/C del 23.1.1937, da Damasco.
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