Page 443 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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442 MARJA GABRJELLA PASQUALINI
La definizione dei prezzi era alla fine del 1943 alquanto complicata:
prova ne è il corposo Listino ufficiale dei Prezzi al31.12.1943, pubblica-
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to appunto nella prima decade del 1944; < 5l si tratta di più di duecento
pagine, in caratteri ridotti, fitte di elencazione dettagliata di merci con
i rispettivi prezzi: il dettaglio nel descrivere le merci, anziché essere deter-
minante nello stabilire il prezzo giusto per ogni merce dava invece la pos-
sibilità di trovare in una piccolissima differenza, opportunamente realizzata,
un buon argomento per non rispettare il prezzo imposto. Il 13 gennaio
del 1944, in un clima di emergenza, un Decreto della RSI decise di mette-
re ordine nel vasto campo dei prezzi delle merci, alimentari e non, cercan-
do di razionalizzare le disposizioni, dalle quali risultava comunque che
in questo modo vi erano così ben tre ordini di prezzi: a) quelli bloccati
al luglio del 1940; b) quelli di merci agricole, fissati precedentemente d'au-
torità il 6.12.1943; c) quelli di merci e prodotti soggetti a razionamento
e infine quelli di prodotti che non potevano essere stati disciplinati con
prezzi d'imperio, né assoggettati alle norme del blocco dei prezzi, ma non
risultava molto chiaro quali fossero quei prodotti che legalmente erano
fuori dal blocco.
La situazione, dopo questo Decreto degli inizi del 1944 non miglio-
rò, anzi, se possibile, divenne più confusa: almeno questa la percezione
che si trae dalla lettura dei documenti conservati nell'Archivio Centrale
dello Stato riguardanti i Servizi Annonari, delle relazioni delle Autorità
di P.S. e di quelle che reggevano le Prefetture. Questo giudizio viene raf-
forzato dalla lettura dei quotidiani pubblicati nel 1944 nei territori occu-
pati dai nazisti, che riportano tutte le ordinanze annonarie e i decreti sulle
variazioni dei prezzi: gli stessi giornali iniziavano anche a riferire le la-
mentele della popolazione e le critiche, sempre più aperte e frequenti al
regime e ai suoi funzionari per l'inefficiente azione condotta anche in campo
alimentare, punto sensibile della vita: la riduzione della razione di pane,
in particolare, comportava inevitabilmente una forte riduzione di quel re-
siduo consenso della popolazione al governo fascista di Salò.
La situazione cambiò con l'arrivo degli anglo-americani, ma non mol-
tissimo, anche se si allontanava lo spettro della fame più nera e i prezzi
del mercato nero, ligi alle variazioni dell'economia, tendevano a scendere.
(45) Una copia di questo Listino si trova in ACS, Ministero dell'Interno, Servizi Anno-
nari, b. 16, cartella A (43).
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