Page 528 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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L'INDUSTRIA  ITALIANA  AL  SERVIZIO  DEl TEDESCHI                 527

               anche la domenica.  Per la mancanza di carbone,  invita gli industriali italiani ad
               impiegare maggiormente l'elettricità.  Ad esempio cita che si è già provveduto a ripa-
               rare le ferrovie di Domodossola e ancora non è stato messa a posto l'energia elettrica
               di questa provincia.
                    Presidente  Italiano  Siderurgia.  Dichiara  che si è fatto  tutto  il possibile per
               riparare le linee elettriche,  ma che il lavoro diventa improbo quando all'indomani
               della riparazione di sei grandi piloni di sostegno delle linee, questi vengono distrutti
               dai partigiani.
                    T archi.  Rimprovera due comitati che funzionano  imperfettamente e biasima
               il comitato autoveicoli che ancora non è in grado di funzionare anche minimamente.
                    Presidente ital. produt. energia elettrica.  Propone di discutere l 'asserzione ger-
               manica che  in  Italia  ci  sono  35  milioni di kwora inutilizzati,  dice  che  si è fatto
               molto a far arrivare l'energia del Toce a Milano.  Afferma che mancano conduttori
               e giunti e che  le  nostre  scorte  sono  assolutamente  esaurite.
                    Gandini.  Parla a lungo dimostrando la necessità di opporsi all'esodo di metal-
               li pregiati in  Germania.
                    Leyers.  Dice che non è stato ancora ... portato in Germania un solo  kg di tali
               materiali che  danneggino  la produzione  italiana.
                    Presidente  Germanico  Metalli  Fregiati.  Dopo  1'8  settembre in Italia  denun-
               ziarono 40 mila tonn.  di un certo  metallo pregiato,  sino ad oggi ne sono stati consu-
               mati 60 mila tonn.  e una recente denunzia ne dà per esistenti ancora 45  mila tonn.
               nel territorio della Repubblica che è molto inferiore a quello dell'Italia al/'8 settembre."
                    Le  difficoltà  comunque  non  mancavano:

                    "Pere/li Presidente Industria Tessile. Avverte che la produzione tessile è ridot-
               ta al 6%  (sei)  della produzione normale.  Quanto prima le scorte saranno esaurite
               e tutto  sarà fermo.  Segnala  che per produrre  un kg.  di rayon  occorrono  da 5  a  6
               kg.  di carbone  e da  14  a  15  di altre  materie  di cui  la  metà  di  importazione.
                    Presidente  Italiano  Elettromeccanica.  Questa  industria è vicino  al fermo  per
               la mancanza di lamierino magnetico che si produceva a  Terni.  Sa che ne arriveran-
               no  esigui  quantitativi,  ma la  metà  di questi  si fanno  a  Novi  ligure ...
                    Rocca.  Dichiara  che  in  Italia si  ha  la  sensazione  che  i  tedeschi  considerino
               questa nazione come terreno solo da sfruttare e tutti avvertono il pericolo delle distru-
               zioni come si è proceduto nel campo degli impianti elettrici senza pietà.  Prega i tede-
               schi di considerare cosa farebbe la Germania se per due anni (e dice di essere ottimista)
               non potesse  disporre  di carbone né di energia  elettrica.
                    T archi.  Replica  che  il  Maresciallo  Kesselring ha già  date  istruzioni precise
               alle  autorità  militari germaniche per evitare  le  distruzioni.








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