Page 527 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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              anche a costo  di  paralizzazioni più incisive in altri settori;  norme scritte
              bilingue sulle paralizzazioni; interventi dall'alto a difesa dell'industria elet-
              trica;  intervento di rappresentanti di altri settori industriali a  favore del-
              l'industria elettrica. La persuasione era che solamente trattando con le più
              alte autorità si  potessero conseguire risultati concreti. Soltanto così si era
              tra l'altro ottenuta, secondo il documento, l'emanazione di "una disciplina
              per i  trasferimenti  di  impianti cui  appigliarsi per  evitarne parecchi''  (pur  nella
              consapevolezza che non vi era poi certezza che gli impegni sarebbero stati
              rispettati).  (91)
                   Nella già ricordata riunione di  Bergamo del  13  novembre (riunione
              plenaria dei Presidenti germanici e italiani dei comitati Industriali presie-
              duta dal generale Leyers e dal Ministro Tarchi), alcuni industriali italiani
              sollevarono  il  problema  di  un  maggiore  impegno  dei  tedeschi  di  fronte
              alle necessità di trasporto data la scarsità di veicoli italiani, sottolineando
              inoltre come sempre più difficile fosse la situazione alimentare. Per la que-
              stione  degli  impianti,  molte  difficoltà  derivavano  poi  dagli  accordi  con
              i militari, come dichiarò uno dei  fautori  maggiori degli  accordi con i te-
              deschi:
                   "Grottanelli.  Dichiara che ha constatato che,  benché non sempre facile,  è pos-
              sibile l'accordo  con  i Presidenti germanici,  ma che  non  è mai possibile l'accordo  con
              l'autorità militare germanica la quale con l'esportazione, con le distruzioni indiscri-
              minate  riduce  gli  accordi  e le  assicurazioni preventive  ad una  canzonatura.
                   T  archi.  Assicura che l'autorità politica germanica è stata informata e che prov-
              vedimenti  sono  in  atto  perché non  si  ripetano  gli  inconvenienti.
                   Leyers.  Assicura che  nessuno  vuole canzonare e che sarebbe meglio che i Presi-
              denti dei  Comitati fossero più attivi perché giungessero al suo tavolo  le segna/azioni
              in  tempo  in  modo  da  permettergli  d'intervenire  tempestivamente".
                   Quanto ancora fosse  necessaria la  produzione italiana si  evince an-
              che  da  alcune  considerazioni  tedesche:
                   '' Gutner presidente germanico  siderurgia.  Sa  che  il ministro  T archi deplora
              che  i  Presidenti germanici  abbiano  contatti  diretti  con  le  ditte  italiane  e prega  il
              ministro di  considerare che  la situazione impone talvolta  rapporti diretti.  Afferma
              che la  manodopera è sufficiente e deplora che gli operai escano ad ogni allarme dal-
              l'officina  e ne  rientrino  mezz'ora dopo  il cessato  allarme.  Propone  di far lavorare



              (91)  Per !'"accordo concernente il trasferimento di materie prime, di semilavorati e pro-
                   dotti  finiti",  cfr.  ivi  il  testo  del  26  ottobre  1944.








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