Page 562 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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PROBLEMI  DELLA  GIUSTIZIA









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               Le  due ltalie

                    La  spaccatura  politica  dell'Italia  in  due  tronconi,  avvenuta  1'8  set-
               tembre 1943, produsse i suoi inevitabili effetti anche nel campo della Giu-
               stizia.  I  tedeschi  nel  territorio  da  loro  occupato  riesumarono  il  regime
               fascista che assunse il nome di Repubblica Sociale Italiana ed ebbe a capo
               il  duce Mussolini.  Nelle quattro province pugliesi  di  Brindisi,  Bari, Lec-
               ce,  Taranto e  in Sardegna continuò,  invece,  il  Regno  d'Italia,  definito  il
               Regno  del Sud,  con espressione  riduttiva e valida solo  come indicazione
               dell'area geografica della sua sovranità, via via ripristinata con l'avanzata
               degli  eserciti  alleati  su  tutta  la  penisola.
                    A Salò ebbe sede la capitale della cosiddetta Repubblica Sociale. Brin-
               disi, inizialmente, e,  nel febbraio  1944, Salerno furono le capitali provvi-
               sorie  del  Regno.
                    Ai  due governi, quello di Mussolini al  nord e di Badoglio al sud, si
               posero in diversa misura i problemi del funzionamento della giustizia. An-
               zitutto quelli  organizzativi. Per la  mancanza di  edifici  idonei  i Ministeri
               della  Giustizia  (al  pari  di  altri  dicasteri)  ebbero  sede  in  località  diverse
               dalle rispettive capitali provvisorie. A Cremona e successivamente, a Bre-
               scia, si stabilì il Ministero della Giustizia della Repubblica di Salò; a Bari
               quello  del  Regno  del  Sud.
                    Le  supreme magistrature  aventi  sede  a  Roma  non  poterono  essere
               trasferite. Se la temporanea sospensione delle funzioni giurisdizionali del
               Consiglio  di  Stato  e  della  Corte  dei  Conti  poté essere  sopportata,  dati  i
               tempi lunghi delle loro procedure, insostenibile apparve la totale interru-
               zione  dell'attività  della  Corte  Suprema  di  Cassazione.








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