Page 585 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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                    Comunque la questione esula dal tema affidatomi e ne parlo solo per
               quei  riflessi  che ebbe nel campo della giustizia.  E questa spesso per i tri-
               bunali speciali della Repubblica di Salò  fu  uno dei  mezzi  di lotta contro
               la  Resistenza.
                    La giustizia penale, come è noto, ha come suo strumento d'indagine
               preliminare la  polizia che quando opera agli ordini dei magistrati assume
               la qualifica di polizia giudiziaria. E di polizie pullulò la  repubblica fasci-
               sta. Molti Capi di provincia (tale era la denominazione degli improvvisati
               prefetti) di loro iniziativa, e senza averne il potere, attribuirono la qualifi-
               ca di  ufficiali di polizia giudiziaria a  funzionari  di loro scelta  che con la
               polizia giudiziaria  nulla  avevano  da  spartire  sul  piano  operativo.
                    Con la  formazione  della  repubblica  sociale  rimasero  in  funzione  le
               due tradizionali forze di polizia: l'Autorità di P .S.  e l'Arma dei Carabinie-
               ri.  L'Autorità  di  P.S.  alle  dirette  dipendenze  del  Ministro  degli  Interni,
               anche sul piano gerarchico, immediatamente risentì del cambiamento. Fu-
               rono sostituiti quasi tutti i questori di carriera (così come i prefetti diretti
               superiori  dei  questori).

                    Alloro posto vennero insediati  nuovi funzionari tratti dalle organiz-
               zazioni del nuovo partito fascista repubblicano. Altri funzionari in sottor-
               dine  e  personale  aggregato  venne  ad  arricchire  i  quadri.
                    Potenziati furono  in  accentuata  funzione  di lotta alla  Resistenza gli
               uffici  politici  investigativi.
                    L'Arma  dei  Carabinieri nei  primi mesi  del  1944 venne fusa  con la
               Guardia  nazionale  repubblicana,  (così  fu  denominata la  vecchia  Milizia
               Volontaria per la Sicurezza Nazionale, istituita nel  192 3 con la formazio-
               ne del regime). Ma nel maggio dello stesso anno per le diffidenze e le pres-
               sioni dei tedeschi i carabinieri vennero internati, fatta eccezione per quei
               pochissimi che accettarono d'inserirsi nei  ranghi della guardia nazionale.
               La maggioranza si diede alla macchia e passò alle bande partigiane. ARo-
               ma  si  riunirono  in  autonome  formazioni  patriottiche.
                    La Guardia nazionale repubblicana in frizione con l'esercito, coman-
               dato dal maresciallo Graziani, volle costituire reparti autonomi per l'anti-
               guerriglia. Si dotò anch'essa di un suo ufficio politico investigativo (UPI).
               Da questi  tronchi germinarono molteplici  polizie, autocostituitesi  o  agli
               ordini  di  reparti  militari  autonomi  come  la  X  Mas.
                    Ai vecchi tradizionali poliziotti rimasero le inchieste sui reati comu-
               ni  e  le  indagini  ordinate dalla  magistratura  ordinaria.








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