Page 459 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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L'AERONAUTICA  ITALIANA  ALL'INDOMANI  DELLA  LIBERAZIONE         451


                    A cominciare dal novembre  1945, per la  linea caccia oltre alla  revi-
                sione dei Macchi  202 e 205  e dei  residui Spitfire VB  e alla  eliminazione
               totale  dei  P.39, si  procedette all'acquisizione dei  caccia-bombardieri  bi-
               motori P.38 Lighting americani (ceduti off. Share) che andarono ad equi-
               paggiare  il  4°  Stormo.
                    Fu inoltre possibile ottenere dalla A.F.S.C. la cessione, mediante ac-
               quisto  presso  l'A.R.A.R.,  di  43  superstiti  P.39 (tipo  L/1/9/N)  ancora  in
               consegna alla R. A.  e l'acquisizione regolare mediante compravendita dei
               residui  13  Spitfire e dei  3 5 M.18 7 Baltimore che erano ancora in carico
               al XX Gruppo caccia del 51° Stormo, allo Stormo Bombardieri e alla Scuola
               addestramento velivoli alleati. Tutto il materiale di volo alleato in carico
               alla R.A. passava così di proprietà dell'amministrazione aeronautica italiana.
                    Tuttavia anche dopo la fine della guerra in Europa e per tutto il  1946
               gli ufficiali alleati, particolarmente gli inglesi, continuavano a svolgere con
                zelo  la  loro attività di  controllo  sull'Aeronautica  italiana.  Nel contempo
               il governo britannico accettava la richiesta italiana di acquistare 100 Spit-
               fire  dei  Reparti  della  R.A.F.  schierati  nel  Veneto  e  150  Lightning  del-
               l'U.S.A.A.F.
                    In tal  modo gli  stormi  della  R.A.  ripresero  vigore  proprio  quando
               si  accingevano  a  lasciare le  basi  della  Puglia  e  del  Molise  per schierarsi
               al centro-nord della penisola in accordo alla nuova situazione geopolitica
               creatasi  in  Europa  col  grande  potenziamento delle  forze  armate sovieti-
               che;  mentre quelle dei  paesi occidentali procedevano alla  smobilitazione,
               e con l'invasione dell'lstria di Trieste e parte della Venezia Giulia da par-
               te  delle  truppe  jugoslave.


                5.  Arriva il  trattato  di  pace
                    Il 2 giugno  1946, a seguito del referendum popolare sulla forma  co-
               stituzionale  dell'Italia,  nasceva  la  Repubblica  Italiana.  Nei  vari  cambia-
               menti istituzionali che ne seguirono vi furono anche quelli del cambio di
               denominazione delle tre forze armate. La Regia Aeronautica italiana assu-
               merà  così  il  nome  di  Aeronautica  Militare  Italiana  (A.M.).
                    Il  10  febbraio  1947  a  Parigi,  l'On.  Alcide  De  Gasperi,  Presidente
               del Consiglio dei Ministri, firmava il Trattato di Pace dell'Italia con le po-
               tenze  vincitrici  della  2a  Guerra  Mondiale.
                    Il  Trattato  all'Art.  64,  fra  l'altro,  recita:








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