Page 68 - Dalla Battaglia d'arresto alla Vittoria - La storia e le emozioni attraverso le testimonianze dei protagonisti
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                                               Carlo Daccò

                      Siamo arrivati a 1600 metri fra la neve alta
                           un metro, dove non v’erano baracche






                     Sottotenente comandante la sezione mitragliatrici del 2° reggimento arti-
                  glieria da montagna. Scrisse una delle sue ultime lettere alla famiglia nel corso
                  del ripiegamento dall’Alto Cadore al Monte Cornella, caposaldo a difesa della
                  Conca di Quero, situata tra il Piave e il Grappa. Qui si infransero gli assalti
                  delle truppe austro - ungariche e la valorosa resistenza delle unità della Bri-
                  gata Como, cui apparteneva Daccò, fu segnalata nel bollettino del Comando
                  Supremo. Nella lettera del sottotenente emergeva tutta la passionalità del suo
                  giovane cuore: si commuoveva per le care parole della mamma, ma nello stes-
                  so tempo si infiammava di rabbia per il ripiegamento: che orrore! Questa linea
                  che era sufficientemente forte si sfascia, retrocede.  L’avvilimento di cercare
                  un riparo in un buco nella neve in alta montagna si tramutava presto in un im-
                  peto di esuberanza: qui c’è tanta energia, in noi, noi soldati, nei nostri cuori e

                  Difese improvvisate sul Grappa
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