Page 70 - Dalla Battaglia d'arresto alla Vittoria - La storia e le emozioni attraverso le testimonianze dei protagonisti
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                                            Francesco Cappa

                     Si preparano per noi i giorni forse più critici






                     Il tenente di vascello Francesco Cappa, pilota aviatore, scriveva a casa una
                  lettera piena di inquietudine e di preoccupazione per il tragico e precipitoso
                  svolgersi degli avvenimenti: il nemico dopo lo sfondamento sull’Alto Isonzo
                  continuava ad avanzare e la battaglia si avvicina sempre più a noi. Traspariva
                  dalle sue parole la profonda prostrazione dell’animo dei militari: occorre aver
                  la forza di rialzarsi dall’abbattimento momentaneo. Furono quelle davvero
                  le giornate decisive per lo spirito dei combattenti e per le sorti della guerra.
                  Francesco Cappa cadeva nel cielo di Venezia il 5 novembre 1917.

                                                      ]




                    veneZia 28 OttObre 1917
                       Mamma carissima,
                       Di qui seguiamo con ansia il tragico e precipitoso svolgersi degli
                       avvenimenti, coscienti della gravità del momento, ma più che mai
                       fiduciosi che sapremo validamente resistere. Si preparano per noi i
                       giorni forse più critici ed occorre quindi non aver neppure un attimo
                       di debolezza. Io ho preso parte alle azioni del giorno 23 e prevedo
                       che nei prossimi giorni avremo da lavorare se il tempo non sarà
                       cattivo. State tranquilli e di animo sereno.



                    veneZia 2 nOvembre
                       Carissima mamma,
                       Io sto bene, facciamo anche noi quanto si può per contribuire alla
                       comune salvezza; occorre che la fede più grande ci accompagni
                       sempre.
                       La battaglia si avvicina sempre più a noi e nelle nostre continue
                       esplorazioni vediamo ora il movimento nemico e di notte osservia-
                       mo i lampi delle cannonate e il rosso degli incendi. Col cuore stretto
                       stretto e con un senso di sbigottimento pensiamo all’abbandono di
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