Page 21 - GUIDA AGLI ARCHIVI DELL’UFFICIO STORICO DELL’AERONAUTICA MILITARE
P. 21

dei  beni  culturali  e  del  paesaggio del  2004, esentando gli  Stati  maggiori  delle
                             Forze  armate  dal  versamento della  loro documentazione  di  carattere  militare  e

                             operativo all’Archivio centrale dello Stato, implicano la necessità di una specifica
                             normativa per disciplinare la materia e garantire la conservazione del patrimonio
                             documentario. Alcune   iniziative  sono state  intraprese  per arrivare  a  un nuovo
                             piano di conservazione per l’Aeronautica (tra cui rilevante quella dell’istituzione
                             di un gruppo di lavoro istituito nel 2008) che, partendo dall’identificazione del-

                             l’interesse storico della documentazione prodotta da enti e reparti, consentisse di
                             assicurarne  il  versamento all’Ufficio storico. Nel  concetto di  documentazione
                             viene superata l’ambiguità terminologica dell’espressione “di carattere militare e

                             operativo”, includendovi   anche  quella  relativa  alle  funzioni  amministrative.
                             Dall’attività  del  gruppo di  lavoro discende  la  direttiva  del  2011 (relativa  a
                             organismi  centrali  e  di  vertice) in cui  l’indicazione  delle  carte  da  tutelare  è
                             collegata finalmente alle categorie del titolario e sono previste misure rilevanti per
                             la selezione, lo scarto e il versamento: purtroppo non è ancora stata emanata.

                             L’Ufficio storico – nota infine l’Autrice – ha incrementato il servizio al pubblico,
                             armonizzando i   criteri  di  accesso alla  documentazione  con la  normativa  degli
                             Archivi di Stato e avviando iniziative di valorizzazione delle fonti anche attraverso

                             un uso rappresentativo e  funzionale  delle  nuove  tecnologie;  ha  intensificato le
                             relazioni con altre istituzioni del MiBACT e con l’università per la realizzazione
                             di progetti comuni.
                             Particolarmente complessa si è rivelata l’organizzazione dei fondi, risolta brillan-
                             temente  dall’Autrice  inserendoli  in un contesto cronologico che  riflette  nella

                             prima parte le fondamentali partizioni della storia italiana, seguendo i criteri della
                             Guida generale degli Archivi di Stato italiani: le origini dell’Aviazione nel Regio
                             esercito; la Regia aeronautica fino alla conclusione della Seconda guerra mondiale

                             nel 1945; il biennio della RSI; l’Aeronautica militare, a partire dalla Repubblica.
                             Seguono alcuni fondi non periodizzabili e quelli relativi al personale dell’Aeronautica.
                             La seconda parte è dedicata agli archivi privati (Archivi di famiglie e di persone e
                             Collezioni), mentre la terza prevede Archivi diversi e la quarta Archivi in fotocopia.
                             Anche   la  descrizione  delle  singole  voci  riflette  i  collaudati  criteri  della  Guida




                                                                   XIX
   16   17   18   19   20   21   22   23   24   25   26