Page 25 - GUIDA AGLI ARCHIVI DELL’UFFICIO STORICO DELL’AERONAUTICA MILITARE
P. 25
documenti dello stesso Esercito è da ritenere che abbia potuto essere enucleata
con limitate rotture dell’unità dei fondi di provenienza (anche se – ripetiamo – non
si può negare che si tratti di un atto contrario alle norme dell’archivistica). Non al-
trettanto, almeno in parte, per quanto riguarda la documentazione dell’attività ae-
ronautica della Marina, dalla quale le cessioni sono state evidentemente minori, in
quanto più strettamene connessa con operazioni del “nostro naviglio, col quale
3
l’aviazione della Marina forma un tutto omogeneo” .
Manca completamente la documentazione relativa al secolo XIX ed ai primi anni
del XX, cioè quella dei primi venticinque anni: la data più antica presente nel
materiale descritto dalla Guida è il 1909. Probabilmente la modesta consistenza
iniziale della componente aeronautica ha fatto sì che la relativa documentazione,
ove sia stata conservata, fosse troppo inserita in quella di unità maggiori per poter
essere enucleata.
È quindi ovvio che il trasferimento all’Archivio storico dell’Aeronautica del
materiale documentario dell’Esercito e della Marina descritto in questa Guida sia
stato – e non avrebbe potuto essere altrimenti – soltanto parziale per l’intero
periodo. Nelle carte relative ad un’azione terrestre o marittima effettuata con la
copertura aerea evidentemente non è possibile scindere la relativa documentazione.
Quindi nell’Archivio dell’Ufficio storico dello Stato maggiore dell’Esercito e in
quello della Marina si trova anche documentazione su tematiche aeronautiche. Da
4
un sommario sondaggio nell’Archivio storico dell’Esercito , a scopo esclusivamente
Così una lettera della Marina riportata a p. 10 (riferimenti nella nota 18). Nella nota 17, p. 9, l’Au-
3
trice accenna anche all’antico “antagonismo” tra Marina e Aeronautica “derivante, in parte, dalla
differente concezione sull’impiego dell’Arma aerea, essendo la prima sostenitrice da sempre della
necessità di avere una propria aviazione specializzata, e la seconda sostenitrice di una linea, preva-
lente prima e durante il Secondo conflitto mondiale, finalizzata al mantenimento indipendente della
massa dei suoi mezzi, eventualmente da assegnare, di volta in volta e secondo il bisogno, alle altre
due Forze armate”. Su questo tema è appena il caso di ricordare come anche in alcune grandi Po-
tenze l’aeronautica per molto tempo non sia stata indipendente, ma siano esistite un’Aviazione del-
l’Esercito e un’Aviazione della Marina. Oggi in Italia il conflitto di idee è stato superato con la
costituzione, a fianco dell’Aeronautica militare, di un’Aviazione per l’Esercito e una per la Marina.
4 Per cui ringrazio il dott. Alessandro Gionfrida.
XXIII