Page 28 - GUIDA AGLI ARCHIVI DELL’UFFICIO STORICO DELL’AERONAUTICA MILITARE
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PREFAZIONE - ELIO LODOLINI

                             A  questo proposito non possiamo non richiamare     qui, per inciso, quello che
                                                                   6
                             abbiamo sottolineato in altre occasioni , e cioè l’assurda soppressione, nel 2004,
                             della qualifica di “Archivista di Stato” dai ruoli del Ministero della difesa.
                             Altro tema  sottolineato dall’Autrice  è  quello delle  carenze  organizzative  circa
                             locali, attrezzature, personale  nei  primi  tempi  del  funzionamento della  Sezione
                             storica, e  del  rallentamento dell’attività  propria  di  essa  e  del  successivo Ufficio
                             storico causato dalle numerose richieste di carattere amministrativo da parte degli

                             uffici del personale ed anche da altri ministeri (Guerra, Finanze), dalla Corte dei
                             conti, dalla MVSN, specialità per la difesa aerea territoriale, e da comandi e uffici
                             periferici, per la concessione di pensioni e ricompense o notizie in genere sul com-

                             portamento di  singoli  soggetti  (nota  31, p. 15, e  p. 23). Ciò derivava  anche  dal
                             possesso di documentazione piuttosto recente, ed anche in questo caso altrettanto
                             dovevano lamentare gli Archivi di Stato – lo ricorda anche l’Autrice (nota 33, p.
                             16) – quando esistevano termini di versamento assai brevi (in qualche caso anche
                             dieci o cinque anni: r.d. 31 ago. 1933, n. 1313), e non è detto che le norme le quali

                             hanno abbreviato i termini di versamento, nelle pieghe più nascoste della legislazione,
                             dai  quaranta  anni  stabiliti  dal  d.p.r. 30 set. 1963, n. 1409, e  confermati  dalla
                             successiva legislazione fra cui il codice dei beni culturali e del paesaggio del 2004,

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                             a soli trenta anni non provochino nuovamente gli inconvenienti di cui sopra.



                               E. LODOLINI, L’ingresso dell’archivistica negli archivi storici militari, in MINISTERO DELLA DIFESA,
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                             COMMISSIONE ITALIANA DI STORIA MILITARE, Archivistica militare. Temi e problemi, a cura di F. RIZZI-
                             F. CARBONE-A. GIONFRIDA, Roma, Ministero della difesa, CISM-Commissione italiana di storia mi-
                             litare, 2012, pp. 9-48, in cui cfr. specialmente le pp. 42-46; con rinvio anche ad un mio precedente
                             breve intervento dal titolo La scomparsa degli Archivisti di Stato dai ruoli del Ministero difesa, in
                             MINISTERO DELLA DIFESA, COMMISSIONE ITALIANA DI STORIA MILITARE, Archivi, biblioteche, musei
                             militari. Lo stato attuale, le funzioni sociali, gli sviluppi. Acta del convegno di studi tenuto a Roma
                             il 19 e 20 ottobre 2005 presso il Comando generale della Guardia di finanza, a cura di G. GIANNONE,
                             Roma, CISM-Commissione italiana di storia militare, 2006, pp. 230-233.
                             7  D.l. 31 mag. 2014, n. 83, convertito in legge con legge di conversione 29 lug. 2014, n. 106, “Di-
                             sposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del
                             turismo”, che nell’art. 12, “Misure urgenti per la semplificazione, la trasparenza, l’imparzialità e il
                             buon andamento dei procedimenti in materia di beni culturali e paesaggistici”, comma 4, recita:
                             “Al fine di semplificare la consultazione degli archivi sono adottate le seguenti modificazioni del
                             codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004 e successive



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