Page 31 - GUIDA AGLI ARCHIVI DELL’UFFICIO STORICO DELL’AERONAUTICA MILITARE
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della Prima guerra mondiale, per circa due metri lineari, indicati come una
raccolta “di carattere omogeneo” – esclusivamente proprio di raccolte e miscellanee,
senza alcun fondo organico.
Fra la documentazione anteriore al 1923 è particolarmente notevole quella relativa
alla Guerra italo-turca (azioni in Libia, anche con la partecipazione di aviatori
civili) e soprattutto alla Prima guerra mondiale. Erano davvero tempi eroici, in cui
già mettere piede a bordo di un aereo costituiva un atto di particolare coraggio,
visto che nel Primo conflitto mondiale la nostra Aviazione ebbe più perdite per
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incidenti di volo che in operazioni belliche .
Del periodo fra le due guerre mondiali sono da segnalare non solo le carte della
Guerra italo-etiopica e quelle della Guerra civile di Spagna, ma anche quelle delle
grandi imprese aeronautiche civili, i primati conseguiti, e, soprattutto, le imprese
di massa, quali la crociera nel Mediterraneo orientale del 1929, quella Italia-
Brasile del 1930-1931 e quella dall’Italia all’America del Nord e ritorno del 1933
(del decennale), guidate personalmente dal ministro dell’Aeronautica pilota Italo
Balbo.
Per quanto riguarda la documentazione del periodo della Seconda guerra mondiale,
alcune serie sono costituite da carte degli anni 1940-1943; altre, invece, da carte
dell’intero periodo 1940-1945, comprendendo, per quanto riguarda la Regia aero-
nautica, anche i due anni successivi a quello che si continua tuttora a denominare
“armistizio” e che invece ha il titolo ufficiale di Instrument of Surrender of Italy
ed in traduzione italiana “Istrumento di resa dell’Italia”, come è pubblicato dal più
autorevole dei testi, la collana dei Documenti diplomatici del nostro Ministero
degli affari esteri. Quel documento di resa fu firmato con la clausola “senza
condizioni” dal capo del Governo italiano, maresciallo d’Italia Pietro Badoglio, il
29 settembre 1943 a Malta, con ciò trasferendo agli angloamericani il governo dei
territori italiani da essi man mano occupati. Agli italiani fu però tenuto nascosto,
P. VARRIALE, I caduti dell’Aviazione italiana nella Grande guerra, Roma, Stato maggiore Aero-
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nautica, Ufficio storico, 2014.
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