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PREFAZIONE - ELIO LODOLINI
per tutta la durata della guerra ed oltre, che si trattasse non di un armistizio ma di
una resa incondizionata e che, quindi, il territorio man mano occupato dagli an-
gloamericani fosse governato esclusivamente da questi ultimi e non da un governo
italiano, sia pure in stato di soggezione.
Soltanto nel 1947, con la firma del diktat (“trattato di pace” non negoziabile,
essendo stata incondizionata la resa), anzi con l’esecuzione di esso dal 15 settembre
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1947 ebbe fine – scrive il prof. Pietro Pastorelli, presidente della Commissione
per la redazione dei documenti diplomatici italiani – il “regime di resa incondizio-
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nata” . Da quella data l’Italia tornò ad essere uno Stato indipendente, retto da un
Governo provvisorio italiano e non più dagli occupanti. Con l’entrata in vigore
della costituzione, dal 1° gennaio 1948, l’Italia ebbe di nuovo un Governo
legittimo, come aveva avuto sino al 25 luglio 1943.
Una situazione particolare si verificò in Roma per l’Aeronautica, così come per le
altre Forze armate, subito dopo l’8 settembre 1943. La riassumiamo brevemente.
A seguito dell’abbandono di Roma da parte del Re e di Badoglio, che si trasferirono,
con i ministri della Marina, ammiraglio conte Raffaele de Courten (Milano 1888 -
Frascati, Roma, 1878), e dell’Aeronautica, generale di divisione aerea Renato
Sandalli (Genova 1897 - Roma 1968), a Brindisi, in territorio occupato dagli an-
gloamericani, il potere nella Capitale fu provvisoriamente assunto dall’ottantunenne
maresciallo d’Italia Enrico Caviglia (Finale Ligure, Genova, 1862 - Finale Ligure
1945) nella sua qualità di ufficiale di grado più elevato casualmente presente nella
Capitale (il Governo Badoglio, istituito alla fine di quello fascista, aveva instaurato
una durissima dittatura militare, quindi il compito spettava all’autorità militare).
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Caviglia , dopo trattative con il Comando germanico, nominò comandante della
D.lg.c.p.s. 28 nov. 1947, n. 1430, in «Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana», 24 dic. 1947,
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n. 295, “Esecuzione del trattato di pace fra l’Italia e le Potenze alleate ed associate firmato a Parigi
il 10 febbraio 1947”.
P. PASTORELLI, Il ritorno dell’Italia nell’Occidente. Racconto della politica estera italiana dal
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15 settembre 1947 al 21 novembre 1949, Milano, Led, 2009, p. 12.
11 Esiste il dubbio se Caviglia abbia ricevuto o meno il telegramma di investitura da parte di Vittorio
Emanuele III a sostituto del capo del Governo regio in Roma; comunque tale provvedimento fu
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