Page 163 - Il Corpo di spedizione italiano in Cina 1900-1905 - Organizzazione, uniformi e distintivi
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Le uniformi, i distintivi, L’equipaggiamento e L’armamento               163

                 I passanti dei tre riscontri erano lunghi sei centimetri e larghi 18 millimetri.
                 Tutte le cinghie ed i riscontri erano in cuoio mentre le fibbie erano in otto-
              ne.
                 Il sacchetto per le cartucce era realizzato con “tela di cotone basino colora-
              ta in bigio”, era lungo 40 centimetri e largo circa 12, si chiudeva mediante un
              bottone ed un occhiello ed aveva “ un laccetto di nastro dalla parte dell’oc-
              chiello” lungo otto centimetri e mezzo.


              Zaino per Bersaglieri
                 Lo zaino per bersaglieri era identico nella forma e nelle dimensioni a quello
              della fanteria e presentava le seguenti differenze:
              -   era ricoperto di pelle di vitello annerita;
              -  le bretelle, le cinghie, i riscontri, le orecchie, i passanti ed i contrafforti erano
                 di cuoio nero;
              -   le orlature esterne erano in pelle di vitello annerita, mentre quelle interne ed
                 il lacciuolo della fodera della mantellina erano di pelle di montone anneri-
                 ta;
              -   la mantellina era foderata di tela messa a doppio fino al punto inferiore del
                 contrafforte delle bretelle, nella parte posteriore dello zaino;
              -   gli  uncini,  gli  anelli,  le  campanelle  e  le  fibbie  erano  di  ferro  verniciato
                 nero.

              Zaino per Artiglieria da fortezza
                 Lo zaino per l’Artiglieria da fortezza era anch’esso identico nella forma e
              nelle dimensioni a quello della fanteria ma era privo della cassetta per le muni-
              zioni e le due assicelle laterali di destra e di sinistra che formavano l’ossatura
              dello zaino erano lunghe entrambe 30 centimetri e mezzo; ad esse era fissata
              una traversa dello stesso legno, lunga quanto l’interno dello zaino, larga circa
              quattro centimetri, spessa un centimetro e ricoperta di tela cotone come le assi-
              celle, che era posizionata all’interno dello zaino in corrispondenza del punto di
              attacco delle bretelle a due centimetri e mezzo al disotto dello spigolo superiore
              interno, e veniva fissata alle assicelle da entrambe le parti mediante due punte
              in ferro a testa piana.
                 I falsi coperchi all’interno della copertina erano alti 32 centimetri, avevano
              ripiegature più ampie ed erano muniti di tre riscontri, di due fibbie con passante
              e di due anellini.
                 Le bretelle erano lunghe 64 centimetri ed invece di essere “cucite a rotolo,
              sono, per lo stesso tratto, alquanto battute e ripiegate superiormente” con le
              estremità ripiegate su se stesse e fermate ad un anello di ottone schiacciato con
              ardiglione; venivano poi assicurate ai due lati di un contrafforte eguale a quello
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