Page 245 - Il Generale Giuseppe GARIBALDI
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DALLO STRETTO AL VOLTURNO 243
vano a difesa, ma indusse anche i difensori di monte Caro ad arretrare, ri-
uscendo a porre piede su quell’importante posizione.
L’impresa del von Mechel cominciava, dunque, con i migliori auspici, seb-
bene quel primo promettente successo gli fosse contristato da un luttuoso av-
venimento: la morte del figlio - 1° tenente von Mechel - che serviva nelle
truppe ai suoi ordini.
Tali sfavorevoli eventi dovevano evidentemente preoccupare il generale Bi-
xio, cui Garibaldi aveva tanto fervidamente raccomandato di far buona guar-
dia sulle vie che dal nord adducevano verso Caserta e Maddaloni; e però su-
bito dette le disposizioni occorrenti a fronteggiare la situazione, facendo oc-
cupare villa Gualtieri e S. Salvatore.
Ma se lo stesso animoso Bixio non pensava di poter riprendere il perduto,
il colonnello Dezza (valoroso soldato che, più tardi, nelle file dell’esercito ita-
liano, salì al sommo della gerarchia) mentre tratteneva il nemico incalzante,
decise di fare un disperato tentativo per riprendere monte Caro, attaccando
con la sua Brigata e coi rinforzi sollecitamente inviatigli da Bixio.
Senza frapporre indugio, mandò a esecuzione il temerario disegno: insie-
me col Menotti e col Taddei, si lanciò contro i Bavaresi e gli Svizzeri che te-
nevano il monte. Com’era da attendersi, accanitissima si rivelò subito la resi-
stenza, chè prezioso era l’acquisto per i borbonici. Ma i garibaldini non ce-
dettero ai primi insuccessi, rinnovarono gli assalti con crescente furore e se i
Bavaresi, favoriti dalle posizioni per loro natura propizie alla difesa, si batte-
rono con grande valore, i volontari del Dezza avevano giurato di giungere al
sommo. Neppure si sgomentarono quando una colonna borbonica li minac-
ciò seriamente sul fianco, chè bastò la riserva, opportunamente tenuta dal
Dezza sotto mano, per ricacciarla.
Infine la costanza dei nostri ebbe il meritato premio. I difensori di monte
Caro, numerosi e tenaci, nonostante l’appoggio della loro buona artiglieria,
dovettero abbandonare la posizione poco dianzi conquistata, lasciandovi i lo-
ro caduti, mentre vi giungevano le camicie rosse, precedute dai loro coman-
danti che bravamente marciavano alla riscossa, tenendo i berretti sulle punte
delle spade.
L’impresa di von Mechel era fallita: i Bavaresi discesero in folla nella valle
sottostante e poi dileguarono verso Dugenta. Con questa felice operazione,
dovuta all’iniziativa e al valore del colonnello Dezza, si chiudeva, anche all’a-
la destra, la battaglia del Volturno.

