Page 302 - Il Generale Giuseppe GARIBALDI
P. 302

impag. Libro garib CISM  19-02-2008  13:12  Pagina 284








                   284                   IL GENERALE GIUSEPPE GARIBALDI




                   dettata dal Bovio ed apposta sulla porta Romana (o S. Rocco, ora Garibaldi)
                   a ricordo del fatto d’armi di cui parliamo.
                      Monterotondo era cinta al nord e ad ovest da vecchie mura alte circa 5 me-
                   tri e per uno sviluppo di oltre 500 metri, nelle quali si aprivano tre porte: Ro-
                   mana e Canonica (presso il Duomo) verso nord, Palazzo o Ducale, di fronte
                   al palazzo Piombino verso est, tutte sulla via Nomentana. Fra porta Romana
                   e porta Canonica le mura formavano un rientrante che permetteva il fian-
                   cheggiamento da destra del piazzale dinanzi alla porta Romana. Al di sopra
                   di questa vi era una specie di ballatoio merlato; così pure al di sopra di porta
                   Canonica vi era una piattaforma con parapetto. Nulla a porta Ducale, ma a
                   sinistra di chi usciva il muro che la fiancheggiava sporgeva al di fuori della
                   porta, a guisa di balcone, con parapetto cui si accedeva dall’interno della mu-
                   ra. Da questo balcone si poteva ben difendere l’accesso a porta Palazzo.
                      Oggi rimane la sola porta Romana, le altre due sono state demolite insie-
                   me a gran parte delle mura.
                      A sud e ad ovest Monterotondo non aveva mura; le case perimetrali han-
                   no porte e finestre verso la campagna e corrono per uno sviluppo di circa 7-
                   800 metri.
                      Un piccolo sobborgo, detto di S. Rocco dalla chiesa omonima, si stende
                   avanti a porta Romana; a nord di questo sobborgo, a circa 500 metri dalle
                   mura, il convento di S. Maria.
                      Dinanzi a porta Ducale, case sparse sulla Nomentana a cui fa capo la pas-
                   seggiata Pia che conduce alla Madonna di Loreto ed al cimitero sulla strada
                   di Montelibretti. Più lungi, e a sud della Nomentana, il grosso fabbricato del
                   convento dei Cappuccini a 700 metri in linea d’aria da Monterotondo.
                      Il terreno adiacente all’abitato, coltivato a frutteti e vigne, è pianeggiante
                   verso tramontana e verso levante, mentre verso mezzogiorno e verso ponente
                   scoscende ripido sul profondo fosso del Carapone e del suo primo affluentel-
                   lo di destra.
                      La difesa era stata così disposta:
                      - a porta Romana, tenente Crozes con la 2 sezione della 2 compagnia del-
                                                                           a
                                                            a
                   la legione romana; aveva guarnito il ballatoio sopra la porta e le finestre più
                   alte delle case viciniori;
                      - a porta Canonica capitano Carlhian col rimanente della 2 compagnia;
                                                                             a
                                                                                      a
                      - a porta Palazzo, il sergente maggiore Cammaerts, che comandava la 2 se-
                   zione della 5 compagnia della legione, aveva occupato la loggia a sinistra del-
                               a
   297   298   299   300   301   302   303   304   305   306   307