Page 337 - Il Generale Giuseppe GARIBALDI
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LA CAMPAGNA DI FRANCIA 1870 - 1871 319
né inquadramento gironzolavano per le strade in attesa di ordini.
Garibaldi recatosi in quella città per prendere accordi con il predetto ge-
nerale, sentiva da questi la poco rassicurante dichiarazione che «i mobili ed i
franchi tiratori erano pessime truppe incapaci di affrontare il nemico e che
con tali elementi era impossibile far la guerra!».
Per i franchi tiratori, il Cambriels aveva torto.
I telegrammi che Garibaldi inviava alla delegazione per prospettare la si-
tuazione e per provocare provvedimenti o erano trattenuti dagli uffici telegra-
fici o avviati con ingiustificabili ritardi; le disposizioni date dalla Delegazione
restavano in genere lettera morta ed aggravavano le conseguenze di quella
specie di ostruzionismo larvato che le autorità sembrava avessero iniziato e,
particolarmente grave, si manifestò sino dai primi giorni la mancanza di ogget-
ti di vestiario e di equipaggiamento e quella dei fondi per pagare i volontari che
affluivano a Dôle per arruolarsi e che i prefetti avrebbero dovuto fornire.
Comunque, verso la fine di ottobre, i primi elementi dell’Armata dei Vo-
sgi «dans un état complet de dénuement», come lo stesso generale Cambriels
telegrafava, cominciarono a concentrarsi in Dôle.
Alla data predetta, effettivamente, le Brigate 1ª e 3ª erano embrionalmen-
te così costituite:
1 brigata: generale Bosak-Hauke
a
I battaglione mobile delle Alpi Marittime………………...... 700 uomini
franchi tiratori «Egalité» di Marsiglia ……...………………..400 ”
volontari del Rodano .........………………………………....230 ”
esploratori del Rodano…......………………………………..180 ”
Totale 1.510 uomini
3 brigata: colonnello Menotti Garibaldi
a
II battaglione mobile delle Alpi Marittime……………..……775 uomini
franchi tiratori di Colmar …........................………………..350 ”
battaglione dei mobili delle Basse Alpi ......…………………650 ”
corpo franco dei Cacciatori d’Africa…….....………………..250 ”
Totale 2.025 uomini