Page 100 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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e al fine di impedire, da parte di estranei, qualsiasi tentativo di avvicinarsi ai
fabbricati sede degli uffici militari; svolgere l’alta sorveglianza sul servizio della
corrispondenza del Comando supremo e vigilare sull’impianto e funzionamen-
to dell’Ufficio postale del suddetto Comando; provvedere alla costituzione e al
funzionamento del posto di smistamento della corrispondenza in arrivo e sorve-
gliare sul funzionamento del servizio per la corrispondenza in partenza; regolare
il servizio e l’amministrazione delle mense degli ufficiali del Comando supremo;
esercitare, sui reparti di truppa che facevano parte del Quartier generale, le fun-
zioni di comando di corpo per tutto ciò che riguardava la disciplina dei reparti
stessi e il funzionamento dei vari servizi che li riguardavano. Inoltre, il Quartier
generale aveva alle sue dipendenze il Riparto disciplina e avanzamento, compe-
tente in materia di giustizia militare, disciplina, avanzamento e ricompense degli
ufficiali, e venne affiancato, con funzioni consultive e ispettive, dagli ispettorati
generali d’Artiglieria e del Genio e dall’Ufficio superiore dei CCRR addetto al
Comando supremo.
Infine, ultima struttura del Comando supremo era l’Intendenza generale
che aveva alle sue dipendenze il Quartier generale (in precedenza inquadrato
nel Riparto operazioni), le sezioni Artiglieria, Genio, Sanità, Commissariato,
Veterinaria e Tappe, la Direzione trasporti, la Direzione generale delle poste, il
Commissariato generale telegrafico, l’Ispettorato Genio civile e la Delegazione
nazionale Croce rossa.
Durante il conflitto la ripartizione interna dell’Alto comando dell’Esercito
operante subì diverse modifiche. Ad esempio, al maggio del 1915 risultava artico-
lato in capo di Stato maggiore (Segreteria e uffici Relazioni armate, Ordinamento
e mobilitazione e Tecnico); Riparto operazioni (uffici Segreteria, Affari vari,
Informazioni e Situazione operativa e sezioni Servizi e Affari civili); comandi ge-
nerali d’arma; capo di Stato maggiore del territorio; Intendenza generale (Ufficio
del capo, sezioni Artiglieria, Genio, Sanità, Commissariato, Veterinaria e Tappe,
Quartier generale, Commissariato generale telegrafico, Direzione generale delle
poste, Direzione trasporti, Ispettorato Genio civile e Delegazione nazionale Croce
rossa). Nell’agosto 1917 risultava composto dal capo di Stato maggiore, dall’Uf-
ficio operazioni di guerra e affari vari (comandi generali di Cavalleria, Artiglieria
e Genio, Riparto disciplina avanzamento e giustizia militare, uffici Ordinamento
e mobilitazione, Tecnico e Servizi aeronautici e Servizio informazioni-Sezione R
e M), dall’Ufficio affari vari (uffici Personale ufficiali, Situazione comunicati di
guerra, affari generali e Stampa e propaganda, Segretariato generale affari civili,
Gruppo missioni estere alleati, Servizio informazioni-Sezione U e Quartier gene-
rale) e dall’Intendenza generale. Infine, nell’agosto del 1918 la sua struttura pre-
vedeva il capo di Stato maggiore (Ufficio segreteria e Ufficio operazioni che ave-
va assorbito le funzioni degli uffici Situazioni operazioni di guerra e Comunicati

