Page 99 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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L’ordinamento e iL funzionamento deL regio esercito 99
di guerra per il tramite del capo del Riparto operazioni; l’organizzazione e il
funzionamento del servizio delle informazioni segrete; la regolamentazione in
materia di controspionaggio, di concessione e ritiro delle tessere alle persone
non militari organicamente addette al Comando supremo e a quelle ammesse
al seguito dell’Esercito; la vigilanza sul contegno dei corrispondenti di guerra
ammessi a seguire le operazioni e la regolamentazione in materia di censura sulla
corrispondenza; provvedere alla traduzione in lingua italiana, se richiesta, dei do-
cumenti interessanti il Comando supremo; la comunicazione, su ordine del capo
del Riparto operazioni, ai comandi di truppa delle informazioni che potevano
interessarli; la scelta e la diramazione delle chiavi dei cifrari; la comunicazione
all’ufficiale superiore dei Carabinieri reali addetto al Comando supremo delle
notizie che potevano servirgli per la concessione delle salvaguardie e dei sal-
vacondotti; la gestione della corrispondenza in cifra del Comando supremo ad
eccezione di quella cui provvedeva direttamente la Segreteria del capo di Stato
maggiore dell’Esercito e la decifrazione, quando possibile, dei documenti cattu-
rati al nemico.
L’Ufficio situazione di guerra che, in seguito, mutò la denominazione in Uf-
ficio situazione comunicati di guerra, raccoglieva tutti gli elementi relativi alla
dislocazione delle truppe italiane e delle truppe nemiche; compilava la situazione
di guerra del nostro Esercito e degli eserciti nemici secondo le istruzioni del capo
di Stato maggiore dell’Esercito; teneva le relazioni con l’Ufficio armate per tutto
quanto interessava i due uffici; effettuava studi relativi al terreno del teatro delle
operazioni e studi organici sugli eserciti avversari; esaminava i dati grafici tolti al
nemico con l’eventuale cooperazione degli altri uffici competenti; confrontava,
coordinava e vagliava le notizie sugli eserciti nemici fornite dall’Ufficio infor-
mazioni, o dalle truppe operanti, con le notizie note sulla costituzione di questi
eserciti e sul terreno delle operazioni; redigeva i bollettini di guerra da comuni-
care al Governo.
Il Quartier generale, posto inizialmente alle dirette dipendenze del capo del
Riparto operazioni, veniva articolato in Comando, Servizio della corrisponden-
za, plotoni Attendenti ufficiali non montati e cariche speciali e Attendenti uffi-
ciali montati, servizi CCRR, Treno d’artiglieria, Medico, Veterinario, Mense e
Automobilistico, uffici Postale e d’Amministrazione e Laboratorio tipo-litografico.
In particolare, il Comando del Quartier generale doveva provvedere alla siste-
mazione degli alloggiamenti degli ufficiali e del personale del Comando supremo;
assicurare il collegamento tra i diversi organi, dando disposizioni sugli impianti
telefonici occorrenti; provvedere alle ricognizioni preventive in occasione degli
spostamenti, totali o parziali, del Comando supremo; disporre per il trasporto
dei materiali del Comando supremo in occasione dei suoi spostamenti; disporre
e vigilare al fine di garantire la sicurezza degli elementi del Comando supremo

