Page 94 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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94 Il RegIo eseRcIto e I suoI aRchIvI
Ufficio coloniale e Ufficio storico e archivio; Reparto intendenza, composto dalla
Segreteria, Ufficio servizi, Ufficio trasporti e Ufficio amministrativo.
Il r.d. del 4 mar. 1906, n. 86, estendeva le competenze del capo di Stato mag-
giore a tutti i settori riguardanti la preparazione dell’Esercito alla guerra. Ma, con
il r.d. del mar. 1908, n. 77, si iniziava un’inversione di tendenza che, senza le-
dere il principio della unitarietà della guida tecnico-operativa della preparazione
bellica, ampliava l’intervento del ministro della Guerra alle questioni tecniche e
addestrative. Inoltre, attribuiva al capo di Stato maggiore la direzione, in tempo
di pace, di tutti gli studi per la preparazione della guerra; l’esercizio, in tempo di
guerra, delle attribuzioni previste dal Regolamento di servizio in guerra; la dispo-
sizione dei concetti fondamentali cui si doveva informare la preparazione della
guerra; la preparazione dei progetti di operazioni di guerra da svolgersi durante
e dopo la radunata e la comunicazione, fin dal tempo di pace, alle autorità inte-
ressate delle direttive che stabilivano i compiti dei comandanti delle grandi unità
durante il periodo della mobilitazione e della radunata; l’emanazione di tutte le
istruzioni necessarie in ordine alle sue disposizioni, prendendo preventivi con-
certi con il ministro della Guerra per quelle che implicavano un onere allo Stato e
per quanto riguardava i progetti per la mobilitazione e radunata di tutto o di parte
dell’Esercito; la trattazione di tutte le questioni che si riferivano alla mobilitazio-
ne e alla formazione di guerra dell’Esercito e alla difesa dello Stato, alla prepa-
razione dei piani di mobilitazione, di radunata, d’impianto e di funzionamento
dei servizi dell’Intendenza, dei piani di protezione delle ferrovie e di vigilanza
e protezione costiera e delle interruzioni stradali; l’esercizio della sua azione in
accordo con il ministro della Guerra cui sottoponeva le decisioni riguardanti tutti
i provvedimenti relativi alla difesa dello Stato in materia di impiego delle somme
stabilite in bilancio; la presentazione al ministro della Guerra delle proposte che
riteneva necessarie o convenienti in rapporto alla preparazione alla guerra e che
potevano interessare leggi, disposizioni, regolamenti o il bilancio della guerra; la
sovrintendenza alla compilazione di regolamenti relativi all’impiego tattico delle
spionaggio. L’Intelligence militare italiana. L’Intelligence elettronica. L’Intelligence ci-
nese. Atti della tavola rotonda - Biella, 23 settembre 2005, a cura di t. vialardi di sandi-
Gliano-v. ilari, s.l. [Sandigliano], Associazione europea degli Amici degli archivi storici,
2006, in part. M. Petrolo, Il generale Giuseppe Govone e l’organizzazione del servizio
informazioni del Regno di Sardegna, pp. 21-28, M.G. Pasqualini, Problematiche costanti
nel servizio di informazione militare italiano dal 1861 al 1949, pp. 29-51 e f. CaPPellano,
L’azione del servizio informazioni dell’Esercito italiano verso l’Australia[sic]-Ungheria
fino al 1915, pp. 53-67; M.G. Pasqualini, Carte segrete dell’Intelligence italiana, 1919-
1949, con prefazione di a.M.l. Parisi, Roma, s.e. [Servizio per le informazioni e la sicu-
rezza militare], 2007 (ediz. fuori commercio); G. Conti, Una guerra segreta. Il Sim nel
Secondo conflitto mondiale, Bologna, il Mulino, 2009 (Biblioteca storica).

