Page 123 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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L’ordinamento e iL funzionamento deL regio esercito 123
un generale di brigata o colonnello (o ufficiale corrispondente per la Marina e per
l’Aeronautica) e formato da 9 ufficiali (3 per ogni Forza armata). Alle dipenden-
ze del capo di Stato maggiore generale viene posto anche l’Ufficio del generale
delegato presso la Commissione per lo studio tecnico dei confini italiani che, nel
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febbraio del 1947, passava alle dipendenze dello Stato maggiore dell’Esercito .
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Con il d.l. 21 apr. 1948, n. 955, il capo di Stato maggiore generale modificava il suo nome
in quello di capo di Stato maggiore della Difesa, viene posto alle dipendenze del ministro
della Difesa, assume la funzione di coordinamento della preparazione e dell’impiego delle
Forze armate e sotto la sua dipendenza vengono collocati i capi di Stato maggiore di For-
za armata. Sull’organo di vertice del Regio esercito italiano, in tempo di pace e in guerra
e sull’alto organo militare interforze cfr. Ministero della Guerra, Norme di servizio pel
Comando del Corpo di Stato maggiore (25 ottobre 1882), Roma, Carlo Voghera, tipogra-
fo editore del Giornale militare, 1882; id., Norme di servizio pel Comando del Corpo di
Stato maggiore (5 maggio 1892), Roma, Voghera Enrico, tipografo editore del Giornale
militare, 1892; id., Norme di servizio pel Comando del Corpo di Stato maggiore (15 mar-
zo 1900), Roma, Voghera Enrico, tipografo editore del Giornale militare, 1900; Ministero
della Guerra, CoMando del CorPo di stato MaGGiore, Norme di servizio per il Comando
del Corpo di Stato maggiore (20 maggio 1906), Roma, Voghera Enrico, tipografo edito-
re del Giornale militare, 1906; Ministero della Guerra, stato MaGGiore r. eserCito, uf-
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1361-1372; C. de biase, L’aquila d’oro. Storia dello Stato maggiore italiano, 1861-1945,
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ro e il Comando supremo, 1941-1942, Milano, Feltrinelli, 1975 (I fatti e le idee, 294); id.,
Appunti per una storia dello Stato maggiore generale fino alla vigilia della non bellige-
ranza (giugno 1925-luglio 1939), in «Storia contemporanea», X (1979), 2, pp. 207-252;
C. MazzaCCara, L’evoluzione del Corpo di Stato maggiore nei regni di Sardegna e d’Ita-
lia, in «Memorie storiche militari», s. II, (1981), pp. 349-386; stato MaGGiore eserCito,
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al Patto atlantico. Atti del convegno indetto dalla Società Solferino e S. Martino, 18 e 19
settembre 1982, Roma, Ufficio storico SME, 1985; M. Carli, Inventario «G 9», Ministero
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Corpo di Stato maggiore relative alla mobilitazione e alla difesa dello Stato 1914-1920,
in «Bollettino dell’Archivio dell’Ufficio storico», III (2003), 5, pp. 41-53; r. raMPa, in-
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Stato maggiore, in «Bollettino dell’Archivio dell’Ufficio storico», V (2005), 10, pp. 45-

