Page 151 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
P. 151

L’ordinamento e iL funzionamento deL regio esercito                151


               mite fra le esigenze locali del territorio e il comando centrale (Comitato dell’Ar-
               ma). Alle legioni territoriali, che furono il corrispettivo dei reggimenti dell’Eser-
               cito, veniva data amministrazione autonoma, la diretta dipendenza dal Comitato
               dell’Arma e, come contrassegno, numeri ordinari (1ª-13ª). Internamente si artico-
               lavano su uno Stato maggiore, composto da un relatore (capitano o maggiore), un
               aiutante maggiore (luogotenente o sottotenente), un ufficiale pagatore (capitano
               o ufficiale subalterno), un ufficiale d’amministrazione (subalterno), un ufficiale
               subalterno addetto e un medico di battaglione. Ai loro comandanti veniva attribu-
               ito l’incarico di informare, per la parte che competeva ciascuno, i ministeri della
               Guerra e dell’Interno sui delitti, sugli avvenimenti rilevanti e sulle operazioni di
               servizio eseguite dai Carabinieri e corrispondere con il primo dicastero anche su
               questioni attinenti all’amministrazione e alla matricola; di riferire al presidente
               del Comitato dell’Arma eventuali azioni di valore e titoli di speciale benemeren-
               za acquisiti dal personale subordinato; di corrispondere con le autorità delle pro-
               vince o, occorrendo, con tutte le altre autorità, al fine di prendere accordi e prov-
               vedere alle emergenze di servizio; di corrispondere con i comandanti di divisione
               per gli ordini e le istruzioni necessari e, se le circostanze lo avessero richiesto,
               di corrispondere con tutti i loro sottoposti per l’esatto adempimento delle attri-
               buzioni e dei doveri di quest’ultimi; di promuovere sino al grado di brigadiere e
               di sottomettere al Comitato dell’Arma le liste di proposizione a maggior grado e
               per i passaggi in altre sedi; di riferire, sempre allo stesso Comitato, in merito alle
               punizioni inflitte agli ufficiali e di trasmettergli mensilmente lo stato numerico
               della forza della legione divisa nei vari comandi. Infine, alla Legione allievi (14ª)
               – effettivamente costituita a Torino il 16 febbraio con allievi dell’antico Deposito,
               risalente al 1822, e con reclute della classe di leva 1841 – veniva assegnato il
               compito di incorporare, istruire ed educare uomini non aventi ancora i prescritti 2
               anni di servizio e coloro che non avevano prestato alcun anno di servizio.
                  Nel 1862 veniva nuovamente aumentata la forza dell’Arma; presso tutte le le-
               gioni territoriali, ad eccezione di quella di Torino, si istituiva un deposito prov-
               visorio di allievi carabinieri a piedi per facilitare all’Arma il completamento del
               proprio reclutamento; veniva modificata la composizione del Comitato dell’Arma,
               prevedendo sempre il luogotenente generale come presidente, ma 5 ufficiali gene-
               rali come membri e con grado di luogotenente generale o di maggiore generale .
                                                                                   113
                  Tra i principali provvedimenti che riguardano l’Arma dei carabinieri nel pe-
               riodo 1864-1879, oltre le varie oscillazioni della forza, i mutamenti nell’articola-



               113
                   Il 10 gennaio dello stesso anno era stato infatti sancito che dei 5 ufficiali generali facenti
                  parte del Comitato, 3, anziché solo uno, potevano avere il grado di luogotenente genera-
                  le: questo per parificare la carriera degli ufficiali dell’Arma dei carabinieri reali con quella
                  degli ufficiali delle altre armi del Regio esercito.
   146   147   148   149   150   151   152   153   154   155   156