Page 149 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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L’ordinamento e iL funzionamento deL regio esercito                149


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               vedeva la presenza, come in passato, di 7 divisioni  che raggruppavano le com-
               pagnie elevate al numero di 15, suddivise in 42 luogotenenze; quest’ultime com-
               prendevano 14 suddivisioni e compagnie, aumentate al numero di 351. Il Corpo,
               agli ordini di un ufficiale generale comandante generale, aveva sempre un colon-
               nello comandante in 2ª e a uno dei maggiori veniva affidata la carica di relatore
               del Consiglio generale di amministrazione.
                  Nel 1845 veniva creato il grado di vice brigadiere al posto di quello di ap-
               puntato di 1ª classe: i nuovi sottufficiali furono designati per il comando delle
               stazioni nei casi di mancanza, assenza o impedimento dei brigadieri e furono
               loro affidate anche le attribuzioni fissate dal Regolamento generale del 16 ottobre
               1822 per gli appuntati di 1ª classe .
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                  Il  nuovo  contesto  istituzionale  determinato  dalla  concessione  dello  statuto
               del 1848 non causò variazioni alle attribuzioni fino a quel momento assegnate al
               Corpo dei carabinieri reali . Successivamente, con il r.d. 30 set. 1848, n. 798, re-
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               lativo all’amministrazione di pubblica sicurezza, veniva stabilito che l’esecuzione
               degli ordini spettasse, in generale, soprattutto al Corpo dei carabinieri reali e, in
               particolare, nelle città capoluogo di divisione amministrativa, a compagnie e a di-
               staccamenti dei carabinieri veterani. Questi, pur dipendendo dai loro capi militari
               per la parte disciplinare, venivano posti, solo per quanto atteneva al servizio di
               pubblica sicurezza, a completa disposizione degli ufficiali di pubblica sicurezza .
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               Infine, nell’ottobre dello stesso anno, veniva soppressa la carica di comandante
               generale ma non il posto organico dell’ufficiale generale comandante del Corpo.
                  Nel marzo 1852 veniva introdotto un nuovo ordinamento organico del Corpo,
               sottoposto al comando di un maggiore generale e, nel luglio, soppressi i carabi-
               nieri veterani in base alla legge n. 1404 che istituiva il Corpo delle guardie di
               pubblica sicurezza per adempiere all’esecuzione degli ordini di polizia.
                  Per effetto del nuovo ordinamento del Corpo dei carabinieri reali, stabilito nel



               108   Ad eccezione dei Carabinieri dislocati nel Ducato di Aosta i quali venivano assegnati al
                  Governo e alla Divisione militare di Torino.
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                   Per effetto dell’istituzione del nuovo grado cessavano di esistere le due categorie di appun-
                  tati che, riunite in una sola, davano luogo al grado unico di appuntato, riservato ai Carabi-
                  nieri giudicati degni per ottima condotta e per lunghi e meritevoli servizi.
               110   Si ricorda che, a partire dal 1848, vennero via via effettuate, a seguito delle varie annessio-
                  ni al Regno di Sardegna, le incorporazioni nel Corpo dei carabinieri reali dei corpi speciali
                  che negli stati preunitari avevano prestato servizio di pubblica sicurezza; incorporazioni
                  che comportarono, naturalmente, anche un aumento della forza del Corpo.
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                   In conseguenza di tali circostanze nel novembre del 1848 venivano create 3 compagnie di
                  carabinieri veterani, riunite in un Comando con sede a Torino, comandate, ciascuna, da un
                  capitano con 2 ufficiali subalterni; si ampliava la loro forza; ufficiali e militari di truppa
                  venivano ascritti all’Arma a piedi.
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