Page 148 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
P. 148
148 Il RegIo eseRcIto e I suoI aRchIvI
ordinanza dell’ispettore generale di tutta l’Armata sarda e di tutti gli altri generali
nominati capi di zona e il servizio di guardia della Zecca, dell’Accademia milita-
105
re e delle regie tesorerie .
Nel 1831-1832 si introducevano alcune varianti all’ordinamento del 1822 tra
cui la soppressione dell’Ispezione generale e la creazione, in sua vece e con le
medesime competenze, del Comando generale del Corpo dei carabinieri reali;
l’assegnazione al comandante generale del Corpo della nomina dei graduati di
truppa, ad eccezione dei marescialli d’alloggio capi, di nomina regia perché equi-
parati ai sottotenenti; l’abolizione delle 2 divisioni dei Carabinieri reali dislocate
in Sardegna . Inoltre, la forza del Corpo veniva ripartita in 9 compagnie, 32 luo-
106
gotenenze e 320 stazioni, da dislocare nei 7 governi militari o divisioni militari
107
e venivano introdotte una serie di novità nel settore contabile come la creazione
della figura del «direttore dei conti», che poteva essere anche un civile, alla quale
viene affidata la sovrintendenza del settore amministrativo del Corpo.
Nell’ottobre 1833 veniva aggiunto, accanto al generale comandante del
Corpo, un colonnello comandante in 2ª e si decideva di ripristinare i comandi di
divisioni nelle 7 sedi di divisione militare. Nel maggio 1836 venivano compen-
diate, in un’unica norma, tutte le disposizioni fino ad allora emanate in materia
di ordinamento, forza, paghe, indennità e privilegi del Corpo e introdotte alcune
modifiche come la soppressione della categoria dei luogotenenti di 2ª classe, il
ripristino delle divisioni (corrispondenti ai 7 governi militari) e l’aumento delle
stazioni permanenti (336).
Nel novembre 1841 si istituiva la categoria dei «carabinieri veterani» al fine
di conservare al servizio, il più a lungo possibile, sottufficiali e carabinieri aventi
lunga anzianità nell’Armata: la nuova classe, tenuta in più rispetto alla forza or-
dinaria del Corpo, constava di marescialli d’alloggio, di brigadieri e di appuntati,
tutti della specialità a piedi, e continuava a far parte integrante del Corpo, a ve-
stirne la divisa e a goderne le prerogative.
Il nuovo scompartimento del Corpo dei carabinieri reali, approvato nel 1843,
105
Tra le decisioni assunte nel 1830 ricordiamo anche quella relativa al rinforzo del Corpo
dei carabinieri reali con 118 Cavalleggeri di Piemonte e di Savoia che rappresenta il primo
esempio di truppe in servizio di pubblica sicurezza.
106 A seguito della soppressione dei Carabinieri reali in Sardegna viene costituito, nel marzo
1832, il Reggimento Cavalleggeri di Sardegna; creazione che rappresenta il primo provve-
dimento relativo alla scelta di affidare il servizio di pubblica sicurezza nell’isola alle trup-
pe di Cavalleria.
107
Veniva quindi abbandonato l’uso del termine «divisione» per indicare una delle articola-
zioni del Corpo dei carabinieri reali.