Page 166 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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            nella Brigata granatieri-guardie. Nel 1831, a seguito del riordino dell’Arma di
            fanteria, veniva costituita la Brigata guardie, formata con il 1° Reggimento grana-
            tieri, costituito nel 1659, e il Reggimento cacciatori, costituito nel 1774. Brigata
            che, nel 1850, mutava la denominazione in quella di Brigata granatieri (composta
            dal 1° e 2° Reggimento granatieri) che, nel 1852, assorbiva le compagnie del
            disciolto Reggimento cacciatori e assumeva il nuovo nome di Brigata granatieri
            di Sardegna, sempre composta dai 2 reggimenti granatieri. Sciolta nel 1871, in-
            sieme alle altre brigate permanenti, veniva poi ricostituita nel 1881, con le stesse
            denominazione e composizione.
               Successivamente la Brigata granatieri di Sardegna assumeva il nome di XXI
            Brigata di fanteria e, in esecuzione della legge del 1926 sull’ordinamento dell’E-
            sercito che prevedeva la costituzione delle brigate su 3 reggimenti, inquadrò an-
            che il 3° Reggimento granatieri di Sardegna, costituito a Viterbo nel dicembre
            dello stesso anno e articolato, come gli altri 2 reggimenti, su un comando, una
            compagnia comando, 2 battaglioni ceduti dal 1° e 2° Reggimento granatieri di
            Sardegna e da un deposito.
               Nel 1934 la Brigata veniva assegnata alla 21ª Divisione militare territoriale di
            Roma e diventava la Divisione di Fanteria Granatieri di Sardegna che, nel 1939,
            aggiungeva al proprio nominativo il numerico 21ª.
               Alla vigilia della Seconda guerra mondiale il 1° e il 2° Reggimento Granatieri
            di Sardegna venivano inquadrati nella 21ª Divisione di Fanteria Granatieri di
            Sardegna e organizzati su un organico costituito da un comando, una compa-
            gnia comando, 3 battaglioni fucilieri, una compagnia mortai da 81 e una batteria
            armi di accompagnamento da 65/17. Il 3° Reggimento invece diventava auto-
            nomo e veniva dislocato in Albania, assumendo prima la denominazione di 3°
            Reggimento Granatieri d’Albania e poi quella di 3° Reggimento Granatieri di
            Sardegna e d’Albania.
               L’8 settembre 1943 la 21ª Divisione di Fanteria Granatieri di Sardegna, allora
            alle dipendenze del Corpo d’armata motocorazzato, partecipava, con le proprie
            unità, alla difesa di Roma e, in particolare, nella zona della via Ostiense dove riu-
            sciva a resistere agli attacchi delle forze tedesche fino alla sera del 10 settembre,
            data nella quale la grande unità veniva considerata sciolta. Anche il 3° Reggimento
            granatieri di Sardegna e d’Albania, che aveva partecipato alla campagna con-
            tro la Grecia ed era stato posto alle dirette dipendenze dell’11ª Armata, veniva
            sciolto a seguito degli avvenimenti del settembre 1943. Il 15 maggio 1944 veni-
            va ricostituita in Sardegna, per trasformazione del Raggruppamento Granatieri,
            quale Divisione Granatieri composta dal 1° e 2° Reggimento Granatieri, dal 32°
            e 132° Reggimento Fanteria carrista, dal 553° e 548° Reggimento Artiglieria,
            dalla 205ª Compagnia mista del Genio e da elementi dei servizi. Nell’agosto del-
            lo stesso anno i 2 reggimenti Granatieri venivano inviati nell’Italia continenta-
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