Page 241 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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L’ordinamento e iL funzionamento deL regio esercito 241
verse indicazioni disposte dall’Alto comando dell’Esercito. E, ancora, dovevano
mantenere relazioni con i rispettivi centri di mobilitazione solo per le questioni
matricolari, comunicando tutti gli eventi che formavano oggetto di variazione
matricolare del personale che avevano in forza. Inoltre, la gestione dei materiali
in carico ai reparti era affidata ai rispettivi comandanti e quella degli stabilimenti
e magazzini ai rispettivi consegnatari.
Le casse militari istituite presso l’Ufficio amministrativo dell’Alto comando
dell’Esercito, presso le direzioni di amministrazione d’armata e di corpo d’arma-
ta gestivano il servizio di tesoreria per tutti gli enti mobilitati dipendenti, servizio
che comportava la somministrazione di denaro ai citati enti e l’effettuazione di
pagamenti o riscossioni da farsi in campagna. La gestione delle casse militari era
affidata a personale civile del Ministero delle finanze (cassieri e controllori), sotto
la vigilanza degli ispettori appartenenti alla Direzione generale dei servizi am-
ministrativi; alle casse dei comandi, corpi, reparti e servizi erano invece addetti
ufficiali incaricati delle funzioni di pagatori.
7. Il servizio trasporti
I compiti del servizio, in pace e in guerra, erano la predisposizione e l’esecu-
zione dei trasporti, di qualunque specie, delle truppe e dei materiali. Negli anni
Trenta del Novecento sotto l’appellativo generico di «servizio trasporti» erano
compresi 3 distinti rami di servizio: il servizio trasporti per ferrovia e per via
acquea, il servizio trasporti per via ordinaria a trazione meccanica e il servizio
trasporti per via ordinaria a trazione animale.
Gli organi direttivi del servizio trasporti per ferrovia e per via acquea erano l’Uf-
ficio trasporti del Comando del Corpo di Stato maggiore e le delegazioni trasporti,
ciascuna delle quali aveva una specifica zona di giurisdizione, coincidente con il
territorio di un determinato numero di compartimenti delle Ferrovie del Regno.
Gli organi esecutivi comprendevano i comandi militari di stazione che ave-
vano funzioni di collegamento fra autorità militare e autorità ferroviaria, di vi-
gilanza e controllo sull’esecuzione dei trasporti ferroviari militari e, infine, di
disciplina e governo dei militari in transito per la stazione; gli uffici spedizioni
militari, istituiti nei grandi presidi ove più intenso si presentava il movimento dei
materiali; le biglietterie militari, istituite presso alcune grandi stazioni ferroviarie;
gli uffici imbarchi e sbarchi istituiti presso alcuni grandi porti marittimi; le truppe
tecniche delle specialità Ferrovieri e Lagunari del Genio militare.
Il servizio trasporti per via ordinaria a traino animale, che non aveva una pro-
pria organizzazione in pace e faceva parte dell’Arma di artiglieria, aveva come
organi direttivi la Direzione generale artiglieria ed automobilismo del Ministero
della guerra e i comandi territoriali. I suoi organi esecutivi erano le compagnie
treno dei reggimenti di Artiglieria di campagna che avevano i mezzi per i trasporti

