Page 246 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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            divisioni e dai comandanti di reparti. In particolare, gli organi direttivi del servi-
            zio provvedevano al rifornimento, alla riparazione e allo sgombero dei mezzi e
            delle materie di consumo relativi al servizio automobilistico, occorrenti alle unità
            e ai servizi dipendenti dal comando delle unità cui erano addetti; emanavano di-
            rettive tecniche per l’impiego degli automezzi; presentavano proposte all’organo
            coordinatore da cui dipendevano in merito a tutto quanto serviva a migliorare il
            rendimento degli autoveicoli e a migliorare i sistemi di rifornimento; esercita-
            vano funzioni ispettive sugli organi dipendenti; esercitavano azione di vigilanza
            e di controllo sull’impiego di tutti gli automezzi dei comandi, reparti e servizi
            dipendenti dal comando delle unità cui erano addetti.
               Infine, l’esercizio del servizio automobilistico in guerra spettava anche a una
            serie di organi esecutivi costituiti dal Deposito centrale automobilistico, dal Parco
            automobilistico e dai posti di distribuzione carburanti e lubrificanti presso l’Alto
            comando dell’Esercito; dal parco automobilistico e dai posti di distribuzione car-
            buranti e lubrificanti d’armata; dai posti di distribuzione carburanti e lubrificanti
            di corpo d’armata e dalle sezioni carburanti assegnate, però, ai soli corpi d’armata
            celere, corazzato e autotrasportabile; dalle sezioni o squadre carburanti e dai posti
            di distribuzione carburanti e lubrificanti divisionali; dai mezzi assegnati a ciascun
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            corpo e reparto .

            9. Il Corpo e il servizio veterinario
               Con provvedimento del giugno 1861 tutti gli ufficiali veterinari, molti dei qua-
            li provenienti dai disciolti eserciti preunitari, venivano riuniti in un unico organi-
            smo denominato Corpo veterinario militare e posto alle dipendenze del Consiglio
            superiore di sanità militare. Nel 1873 il Corpo aveva un proprio Ufficio di ispe-
            zione veterinaria, dipendente dalla Direzione generale di Fanteria e Cavalleria e
            che successivamente, a partire dal 1924, veniva inquadrato nel Servizio ippico e
            veterinario.
               Con legge del maggio 1940 il Corpo veniva trasformato nel Servizio veterina-
            rio. Sebbene dopo il Secondo conflitto mondiale si registrò, a causa della diffusio-
            ne della motorizzazione, una consistente riduzione del numero dei quadrupedi in



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                Sul Corpo e sul servizio automobilistico cfr. Ministero della Guerra, CoMando del Cor-
               Po di stato MaGGiore, Istruzione per il servizio automobilistico in guerra. Allegato 15 alle
               Norme generali e per l’organizzazione e funzionamento dei servizi in guerra, Roma, Isti-
               tuto poligrafico dello Stato, Libreria, 1940; a. PuGnani, Storia della motorizzazione milita-
               re italiana, Torino, Roggero Tortia, 1951; assoCiazione nazionale autieri d’italia, Storia
               degli autieri, Roma, ANAI, 1992; CoMando trasPorti e Materiali dell’eserCito, Immagi-
               ni ed evoluzione del Corpo automobilistico, a cura di v. CaPodarCa, Roma, Comando tra-
               sporti e materiali dell’Esercito, 1994-1995, voll. 3.
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