Page 245 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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L’ordinamento e iL funzionamento deL regio esercito                245


                  In seguito veniva costituito il citato servizio trasporti militari e creato, a Torino,
               l’Ufficio tecnico superiore automobilistico avente mansioni ispettive, di consu-
               lenza e di studio; venivano creati, al posto dei centri automobilistici, i raggruppa-
               menti trasporti, poi nuovamente sostituiti dai precedenti centri; veniva istituito il
               servizio automobilistico militare (negli anni Trenta servizio automobilismo mi-
               litare) e, in seguito, costituito organicamente il Corpo automobilistico. Inoltre,
               nel corso degli stessi anni, iniziava a operare l’Ispettorato della motorizzazione,
               nato dalla fusione della Divisione automobilismo, inquadrata nel dicastero della
               Guerra, con l’Ispettorato tecnico automobilistico cui era stata attribuita la sovrin-
               tendenza dell’istruzione tecnica dei centri automobilistici, degli studi, delle espe-
               rienze e delle costruzioni del servizio tecnico automobilistico, specie per quanto
               si riferiva ai progressi tecnici che potevano interessare il servizio stesso.
                  Nel 1942, i 16 centri automobilistici allora esistenti prendevano il nome di
               reggimento autieri, suddivisi in autogruppi e compagnie autieri che, all’atto del-
               la  mobilitazione,  diventavano  autoraggruppamenti,  autogruppi  e  autoreparti.
               Sempre nel corso della Seconda guerra mondiale, il Corpo automobilistico forni-
               va all’Esercito operante autoraggruppamenti a disposizione delle intendenze; au-
               togruppi per le divisioni celeri, motorizzate e autotrasportate; autoreparti ai corpi
               d’armata e alle divisioni; autosezioni per le unità minori e per le esigenze dei vari
               servizi (artiglieria, genio, sanitario, di commissariato, ecc.); parchi per le armate.
                  Al  termine  del  conflitto,  il  Corpo,  che  aveva  attivamente  partecipato  alla
               Guerra di liberazione, riassumeva la denominazione di servizio automobilistico,
               veniva posto alle dipendenze del capo di Stato maggiore dell’Esercito. Veniva
               poi strutturato sulle scuole della motorizzazione che, oltre a formare gli ufficiali,
               fornivano ai reparti della Forza armata sottufficiali e soldati specializzati nella
               manutenzione dei mezzi in dotazione; sugli autogruppi per gli organi centrali e
               per i comandi di grande unità; sulle officine territoriali di riparazioni automobili-
               stiche; sui centri automobilistici con funzioni amministrative e di mobilitazione;
               sui magazzini ricambi e sui depositi carburanti; sui parchi di autoveicoli.
                  Il servizio automobilistico in guerra provvedeva al rifornimento, alla ripara-
               zione e allo sgombero dei mezzi e delle materie di consumo (automezzi, parti di
               ricambio, gomme, carburanti, lubrificanti) relativi al servizio stesso presso tutti i
               comandi, corpi, reparti e servizi dell’Esercito operante; e, ancora, a dare consu-
               lenza e a esercitare la vigilanza tecnica sull’impiego di tutti gli automezzi.
                  L’attuazione dei suddetti compiti avveniva tramite l’attività degli organi co-
               ordinatori costituiti dal sottocapo di Stato maggiore dell’Esercito presso l’Alto
               comando dell’Esercito, dagli intendenti d’armata, dai comandanti di corpo d’ar-
               mata, dai comandanti di divisione e dai comandanti di corpo o reparto; degli or-
               gani direttivi rappresentati dalla Direzione generale della motorizzazione presso
               l’Alto comando dell’Esercito, dalle direzioni automobilistiche d’armata, dagli uf-
               fici automobilistici di corpo d’armata, dagli uffici dei capi di Stato maggiore delle
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