Page 283 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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L’ordinamento e iL funzionamento deL regio esercito 283
un biennio accademico, svolti presso alcune università, indirizzati agli studenti
iscritti alla Milizia universitaria, tenuti a cura di ufficiali dell’Esercito e della
stessa Milizia e al termine dei quali gli studenti riconosciuti idonei al grado di
sottotenente di complemento prestavano, con tale grado, 7 mesi di servizio pres-
so i corpi della propria arma e specialità, con la facoltà di iniziare il servizio al
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termine degli studi universitari, non oltre, però, il 26° anno di età . E, ancora,
nei corsi speciali rientravano anche quelli per allievi ufficiali di complemento
nell’Arma di cavalleria svolti presso la Scuola di Cavalleria di Pinerolo, in tutto
analoghi ai corsi delle scuole allievi ufficiali di complemento; e, infine, quelli per
allievi ufficiali di complemento dei vari servizi.
La Regia accademia di Fanteria e Cavalleria, con sede a Modena, era l’uni-
ca scuola di reclutamento degli ufficiali in servizio permanente effettivo delle
armi di Fanteria e Cavalleria e dei corpi di Commissariato e di Amministrazione.
Per essere ammessi, in seguito a concorso e limitatamente ai posti disponibili, i
giovani dovevano essere cittadini italiani, aver compiuto il 17° anno di età, ma
non superato il 22°, ed essere fisicamente e moralmente idonei, celibi o vedovi
senza prole. Gli aspiranti allievi dovevano possedere anche uno dei seguenti titoli
di studio: diploma di maturità classica o scientifica; diploma di abilitazione del
corso superiore di istituto tecnico; diploma di ragioniere commerciale rilasciato
da un regio istituto commerciale; diploma di un regio istituto industriale; titolo
equipollente ai precedenti determinato dal dicastero della Guerra . All’atto di
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ammissione gli allievi contraevano l’arruolamento volontario ordinario; quelli
che rivestivano un grado di truppa o di ufficiale dovevano rinunciare a tale grado
per assumere la qualità di allievi. Compiuti con successo i corsi ordinari, che
duravano 2 anni, gli allievi erano nominati sottotenenti in servizio permanen-
te effettivo nelle armi di Fanteria e Cavalleria e nei corpi di Amministrazione
e di Commissariato. Inoltre, presso l’Accademia si svolgevano anche dei corsi
speciali biennali per sottufficiali e corsi annuali di abilitazione per marescialli
ordinari, aspiranti alla nomina a sottotenente in servizio permanente effettivo in
tutte le armi e corpi.
La Regia accademia di Artiglieria e Genio, con sede a Torino, rappresentava
la scuola di reclutamento degli ufficiali in servizio permanente effettivo nelle due
armi. Vi potevano essere ammessi i giovani che si trovavano nelle condizioni già
221 Durante i corsi erano impartite agli allievi istruzioni militari pratiche e lezioni su materie
militari di carattere generale, vale a dire comuni a tutte le armi dell’Esercito. Durante le
vacanze estive veniva invece impartita, per 2 anni consecutivi e presso le scuole allievi uf-
ficiali di complemento, l’istruzione speciale d’arma.
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I giovani orfani di guerra e i giovani provenienti dai collegi militari avevano la precedenza
assoluta nelle graduatorie di merito che stabilivano l’ordine di ammissione dei concorrenti.

