Page 444 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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che e militari, fra cui il direttore dello stesso Istituto. Inoltre, venivano individua-
te, come strutture annesse all’Istituto, una biblioteca e un archivio «per la raccol-
ta di libri manoscritti, stampe, disegni, fotografie e plastici», materiale che gli
studiosi potevano sia consultare che avere in copia su autorizzazione del diretto-
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re dell’ente .
Nel corso della sua breve esistenza l’Istituto, diretto da Leone Andrea Mag-
giorotti, oltre a curare la pubblicazione degli «Atti dell’Istituto di architettura
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militare», periodico finalizzato a divulgare la storia dell’architettura militare ,
provvedeva al riordinamento del materiale proveniente dal Museo storico del
Genio militare; proseguiva l’opera di raccolta delle testimonianze sulla storia
dell’architettura militare, segnatamente stampe e disegni illustranti le costruzioni
militari sia italiane che estere; iniziava a lavorare per la creazione di uno scheda-
rio generale delle costruzioni fortificatorie (mura, castelli, torri, fortezze, ecc.);
incrementava la sua biblioteca; partecipava attivamente, insieme al Museo stori-
co del Genio militare, alla prima e alla seconda mostra di architettura militare,
tenutesi, nel 1929 e nel 1930, in alcuni locali del I padiglione del Museo; contri-
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buiva alla pubblicazione di opere sull’architettura militare ; e, su sollecitazione
del ministro della Pubblica istruzione, si dedicava alla protezione e alla vigilanza
delle opere di architettura militare cercando di creare una rete tra gli enti e gli
studiosi del settore.
Parallelamente all’attività dell’Istituto di architettura militare, proseguiva
quella del Museo storico del Genio militare alla cui direzione si trovava il gen.
Borgatti, poi sostituito, a causa del suo decesso, dal gen. Enrico Clausetti. L’ente,
oltre a organizzare, come già scritto, le prime due mostre di architettura militare
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Regolamento dell’Istituto, in «Atti dell’Istituto di architettura militare», I (1930), 1, pp.
163-164.
189 Edito dal 1930 al 1934.
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Per esempio, Ministero della PubbliCa istruzione, direzione Generale delle belle arti,
Il Mausoleo d’Adriano e Castello Sant’Angelo in Roma. Museo nazionale militare e
d’arte, a cura di M. borGatti, Roma, La Libreria dello Stato, 1929 (Le guide dei musei
italiani); a.P. CoCo, Porti, castelli e torri salentine, Roma, Istituto di architettura militare,
1930; istituto di arChitettura Militare (Museo del Genio), Castel Sant’Angelo in Roma,
a cura di M. borGatti, Roma, Libreria dello Stato, s.d. [1931]; e. vernole, Il Castello di
Gallipoli. Illustrazione storico architettonica, con prefazione di l.a. MaGGiorotti, con il
concorso e sotto l’egida dell’istituto di arChitettura Militare (Museo del Genio, Castel
sant’anGelo), Roma, s.e., 1933; l.a. MaGGiorotti, Gli architetti militari, Roma, Libreria
dello Stato, 1933-1939, voll. 3. Inoltre, l’Istituto curava la ristampa di l.a. MaGGiorotti,
Breve dizionario degli architetti ed ingegneri militari, Roma, Istituto poligrafico dello
Stato, 1935.

