Page 493 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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La tuteLa, La conservazione e La fruizione degLi archivi deL regio esercito  493


               di varia natura, che potesse interessare la storia dell’Arma nella guerra allora in
               corso e di inviare al Museo storico del Genio i trofei di guerra, i cimeli e i ricor-
               di personali dei genieri caduti sul campo.
                  In particolare, con la circolare del maggio 1916, n. 2290, il Comando genera-
               le invitava i comandanti del Genio d’armata a disporre misure affinché venisse

                  tenuta memoria di tutti i lavori di svariatissima natura eseguiti dalle truppe del
                  Genio, dagli uffici divisionali, dai comandi del Genio di corpo d’armata, dalle
                  direzioni speciali dei lavori, ecc., facendo corredare le memorie delle necessarie
                  illustrazioni grafiche, anche fotografiche, e delle notizie sul tempo e sui mezzi
                  impiegati (uomini, materiali, macchinari) nonché sulle speciali difficoltà di luoghi
                  o di guerra superate, nulla escludendo serva a mettere in rilievo la mirabile opera
                  che con il più encomiabile interessamento, con competenza e con patriottico slan-
                  cio truppa ed ufficiali del Genio hanno compiuto e compiranno nella presente
                  campagna .
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               Lo stesso Comando, con circolare n. 4216 del settembre successivo, estendeva la
               tipologia  documentaria  da  conservare  e  indicava  il  Museo  storico  del  Genio
               come suo istituto conservatore:

                  l’illustrazione dell’opera che l’Arma del genio ha compiuto, compie e compirà
                  nella attuale campagna, vuole essere integrata con la raccolta delle notizie, cime-
                  li e ricordi personali concernenti l’azione personale dei componenti dell’Arma
                  stessa – ufficiali e soldati di qualsiasi grado – che hanno perduto la vita sul campo
                  – in azioni singole od in concorso con altri, ed hanno compiuto atti di valore, per
                  i  quali  ottennero  promozioni  o  ricompense  per  meriti  di  guerra.  | Tali  notizie,
                  cimeli e ricordi personali dei valorosi appartenenti all’Arma, è mio intendimento
                  che trovino degno posto nel Museo del Genio che tanto efficacemente serve a
                  mettere in rilievo le benemerenze dell’Arma stessa. | E per ciò rivolgo viva pre-
                  ghiera ai comandi del genio delle armate, dei corpi d’armata, agli uffici divisiona-
                  li del Genio affinché, con l’usato interessamento facciano raccogliere tutto quan-
                  to, nel loro apprezzamento, crederanno opportuno che venga conservato nel sud-
                  detto Museo, a ricordo dell’azione tecnica e militare del Genio nell’attuale cam-
                  pagna, interessando in tal senso i dipendenti comandi di reparto, e le dipendenti
                  direzioni e prescrivendo loro di aderire alle richieste che, nell’intento suindicato,
                  verranno loro rivolte direttamente dal Comando territoriale del Genio di Verona,



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                   Circolare Comando generale del Genio, Raccolta delle memorie riguardanti l’opera del
                  Genio nella presente campagna, 23 mag. 1916, n. 2290, a firma del comandante generale
                  [Lorenzo] Bonazzi, in r. eserCito italiano, CoMando suPreMo, riParto oPerazioni, uffi-
                  Cio affari vari e seGreteria, Raccolta delle disposizioni in vigore per l’Esercito mobilitato.
                  Sesto gruppo. Circolari di carattere vario, s.n.t. [1917?], p. 26, n. 16.
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