Page 187 - Il sogno del volo - Dalla Terra alla Luna. Da Icaro all'Apollo 11
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struzioni Aeronautiche e provato sulla pista di Ciampino compensazione. Le pale sono snodate all’attacco e gire-
Nord. E non a caso per una singolare coincidenza nello voli attorno al loro asse geometrico, per poterne varia-
stesso anno in cui dalla coperta degli U-boot iniziarono a re il passo a volontà del pilota; la variazione del passo
sollevarsi in osservazione gli Fa 330, in Italia si solleva- è ottenuta agendo sopra un timone presso l’estremità
va quell’ultima macchina a decollo verticale dell’ingegner di ciascuna pala. L’elica è montata a ruota libera, così
Corradino D’Ascanio, costruita con le accortezze ormai che in caso di arresto può funzionare in auto rotazione
mature. In data 8 giugno 1930 il D’AT3 decolla nell’aero- come paracadute a superficie virtuale, previa inversio-
porto del Littorio, durante la Giornata dell’Ala, alla pre- ne del passo. Per il governo la macchina è fornita di tre
senza di Mussolini e di un nutrito pubblico, confermando elichette, una sotto la coda per l’assetto longitudinale
in pieno le più rosee aspettative, certificate dai vari pri- (e quindi anche per la traslazione), una a sinistra del
mati internazionali guadagnati nella circostanza, conferma pilota per l’assetto trasversale, una a destra per la di-
esplicita della validità del mezzo. rezione
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La costruzione, senza dubbio molto onerosa, era stata
resa possibile dal: “concorso finanziario della Regia Aero- La validità del prototipo suscitò grande interesse tant’é
nautica per lire 600.000”. Eccone le specifiche tecniche se- che allorquando venne presentato ad Agnelli nel luglio del
condo la descrizione fatta dal professore Enrico Pistolesi: 1931 pare che questi se ne invaghì, rendendosi: “disponi-
bile alla sua costruzione presso le officine Fiat e alla sua
Due eliche bipale coassiali, ruotanti in senso inverso: commercializzazione”, ma la richiesta avanzata dal barone
interessante il meccanismo epicicloidale tipo disposto Trojani di una caparra alla cieca di lire cinque milioni fece
per la trasmissione del moto agli alberi delle due eli-
che, in modo da assicurare in ogni istante l’eguaglianza
delle due coppie di reazione e quindi la loro perfetta 101 Citazione tratta da A. curami, Lo sviluppo dell’elicottero…, cit., p. 62.
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