Page 309 - L'Esercito alla macchia - Controguerriglia Italiana 1860-1943
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                           La 2  armata e Le operazioni di controguerrigLia in JugosLavia (1941-1943)  309






























                        AUSSME. Posto di blocco a Signo nei pressi di un passaggio a livello

              dali e rastrellamenti a breve raggio a opera di forze di polizia, Carabinieri Reali, Regia Guar-
              dia di Finanza e M.V.S.N., talvolta appoggiati su richiesta dell’Alto Commissario da reparti
              dell’esercito. Anche l’esercito si attrezzò in tal senso, in particolare la divisione “Granatieri
              di Sardegna” che creò un proprio reparto speciale investigativo. All’intensificarsi della resi-
              stenza armata si rispose mettendo in funzione il tribunale militare e ricorrendo a misure di
              prevenzione (internamenti) intese ad allontanare dalla Slovenia gli individui più pericolosi.
              Il tribunale militare si dimostrò non troppo severo, considerato lo stato di guerra, tenendo
              i dibattimenti aperti al pubblico e permettendo agli imputati di farsi assistere da avvocati
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              sloveni di loro fiducia che avevano ampia libertà di parola . Le sentenze furono piuttosto
              miti, e sporadici i casi di condanna alla pena capitale: in tutto il suo periodo di attività, 19
              novembre 1941 - 8 settembre 1943, su 5.680 imputati giudicati si ebbero 3.592 condanne
              e 1.978 assoluzioni. Le condanne alla pena capitale furono in totale 84, delle quali soltanto
              la metà eseguite perché i comandi militari per considerazioni varie, furono generosi nell’a-
              vanzare la proposta, sempre accettata, di grazia sovrana. Gli internamenti, iniziati su larga
              scala nel 1942, riguardarono in primo luogo ex-ufficiali e sottufficiali jugoslavi che, pagati
              dall’autorità italiana, erano passati ai ribelli o potevano essere indotti ad appoggiarli da
              pressioni e minacce  e studenti delle scuole superiori e dell’università tra i quali venivano
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              829 Dal 2 al 14 dicembre 1941 il Tribunale speciale per la difesa dello stato celebrò a Trieste il processo
                 contro 60 antifascisti operanti in Venezia Giulia e Slovenia, condannandone a morte 9, 5 dei quali
                 furono effettivamente fucilati a Opicina.
              830 Nell’aprile 1942 erano circa 1.100 gli ex-militari e militarizzati dell’esercito jugoslavo internati nel
                 campo di Gonars.
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