Page 312 - L'Esercito alla macchia - Controguerriglia Italiana 1860-1943
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312                   l’eserCito alla maCChia. Controguerriglia italiana 1860-1943

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                                                        battaglione proletario sloveno Tone
                                                        Tomsic catturata dai Granatieri di
                                                        Sardegna nell’agosto 1942



                                                       “Fronte Bianco” di orientamento
                                                       liberal-nazionalista, Prapotnik pagò
                                                       con la vita l’essere passato alla dissi-
                                                       denza . Nel solo aprile del 1942 si
                                                           836
                                                       registrarono 56 omicidi di simpatiz-
                                                       zanti italiani o di anticomunisti di-
                                                       chiarati, mentre in marzo era uscito
                                                       incolume da un attentato alla sua
                                                       autovettura  il  generale  Oxilia,  ad-
                                                       detto militare italiano a Zagabria .
                                                                                 837
                                                         Se fino all’aprile 1942 non vi
                                                       erano stati dei combattimenti im-
                                                       portanti e tutti gli scontri coi ribelli
                                                       si erano risolti in scaramucce con
                                                       un numero contenuto di caduti, in
                                                       maggio la situazione si aggravò, de-
                                                       stando notevole preoccupazione al
                                                       comando dell’XI Corpo d’Armata.
                                                       Il 7 maggio in una vera e propria
           battaglia, i granatieri di Sardegna ebbero a soffrire le prime gravi perdite. La situazione
           dell’ordine pubblico nella provincia era dipinta a tinte molto fosche, forse anche troppo in
           rapporto ai ben più gravi avvenimenti in Croazia e nella Bosnia. Robotti chiese, così, un
           rinforzo di 29 battaglioni per il suo Corpo d’Armata, così da poter “percorrere le zone in
           lungo e in largo per fare la guerra ai ribelli, ciò ora non posso fare se non con piccoli reparti
           e spesso nemmeno con questi”, svincolando le due divisioni da compiti statici. I rinforzi
           infatti sarebbero stati impiegati in compiti di difesa statica a protezione del confine croato,
           delle comunicazioni ferroviarie e dei presidi già esistenti. La richiesta di Robotti, che pre-
           vedeva quasi il raddoppio delle forze di stanza in Slovenia, era del tutto irrealistica e non


           836 Foglio n. 1/245 in data 22 febbraio 1942, Dr. Prapotnik, Comando XI Corpo d’Armata – Ufficio I
              C.A. Altre uccisioni mirate delle trojke comuniste furono quelle del capo politico delle “Guardie nella
              Tempesta” il gesuita Lambert Ehrlich, di orientamento fascista, avvenuta a Lubiana il 27 maggio 1942
              e di Marko Natlacen, ex-presidente del Consiglio nazionale ed esponente politico di punta del colla-
              borazionismo sloveno, il 13 ottobre 1942. Caddero sotto i colpi dei partigiani anche vari giornalisti
              filo-italiani, podestà, commissari di polizia, dirigenti di organizzazioni del P.N.F. sloveno. Lo stesso ca-
              po militare dei collaborazionisti, il generale Rupnik, fu ferito a colpi di pistola in un attentato.
           837 L’imboscata al generale Oxilia era stata organizzata a seguito di intercettazione telefonica da parte dei
              centralinisti sloveni.

                                                                            Capitolo terzo
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