Page 315 - L'Esercito alla macchia - Controguerriglia Italiana 1860-1943
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La 2 armata e Le operazioni di controguerrigLia in JugosLavia (1941-1943) 315
AUSSME. Vignetta di
propaganda italiana
del 1943
toblindo e plotone carri lanciafiam-
me) a disposizione del comandante
dell’XI Corpo d’Armata. Le azioni
concomitanti erano affidate ai nu-
clei mobili dell’”Isonzo”, della “Ma-
cerata” e dell’XI Raggruppamento
G.A.F. Il piano concepito da Roatta
era di ampio respiro e prevedeva non
solo operazioni militari, ma anche
una serie di azioni di carattere in-
formativo, propagandistico, logisti-
co, di assistenza e trattamento della
popolazione che vennero riportate
sull’ordine di operazioni n. 12600
dell’8 giugno 1942. Il documento
non mancava di dettare disposizioni
di ordine tattico sulla difesa dei pre-
sidi, sulla protezione delle ferrovie e
sulla condotta delle operazioni of-
fensive. Lo scopo principale era “far
fuori l’organizzazione direttiva centrale del movimento sovversivo ed i suoi centri motori
periferici”, cosa che richiedeva innanzitutto una puntuale e precisa attività informativa.
Per raggiungerlo l’intera provincia di Lubiana sarebbe stata dichiarata zona in situazione
anormale, procedendo a internamenti preventivi, precauzionali e punitivi e a perquisizioni
personali, di abitazioni e di mezzi di trasporto, ricorrendo alla rappresaglia “per aggressioni
proditorie contro militari, agenti di polizia e simili, civili italiani e alleati e civili sloveni
attaccati o colpiti perché leali nei nostri riguardi” anche sulla base della Circolare No. 3 C
che prevedeva la distruzione di case e villaggi e l’internamento degli abitanti, puntando
alla paralizzazione dei collegamenti fra i gangli dell’organizzazione direttiva e fra questi ed
i nuclei ribelli e le popolazioni. Entravano nell’ambito dei provvedimenti d’ordine generale
quelli intesi a impedire i rifornimenti ai ribelli mediante lo sgombero degli abitanti, del
bestiame e delle derrate di viveri. I rastrellamenti, che avrebbero dovuto interessare quasi
tutto il territorio della provincia, sarebbero stati accompagnati dalla chiusura delle fron-
tiere con la Slovenia tedesca e la Croazia attuata con reticolati, strisce disboscate, posti di
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osservazione, pattugliamenti , dall’arresto in massa di studenti, intellettuali e disoccupati,
842 Allo scopo di facilitare il rapido scambio di notizie con le autorità militari tedesche si costituirono due

