Page 319 - L'Esercito alla macchia - Controguerriglia Italiana 1860-1943
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La 2 armata e Le operazioni di controguerrigLia in JugosLavia (1941-1943) 319
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AUSSME. Cintura difensiva di Lubiana realizzata nel corso dell’operazione “Primavera”
Tra i molteplici compiti specifici dei plotoni speciali, i più importanti erano:
1) agganciamento dell’avversario;
2) impegnato frontalmente il nemico, aggirarlo e colpirlo;
3) nell’eventualità che l’avversario abbandonasse una posizione importante (un accam-
pamento, una località dominante una strada, un gruppo di case, una macchia d’al-
beri favorevole alle imboscate, ecc.), il reparto di controguerriglia doveva nasconder-
si e prepararsi all’agguato.
Allo scopo di amalgamare i reparti speciali, era bene non chiamarli “arditi”, ma “con-
troguerriglieri”. La costituzione dei reparti controguerriglieri era stata ispirata dal comando
dell’XI Corpo d’Armata che, preso atto dello scarso addestramento della fanteria al com-
battimento episodico e dell’inidoneità degli organici dei minori reparti alla lotta contro-
bande, aveva suggerito di potenziare nell’armamento, nell’istruzione tattica e nel recluta-
mento i plotoni esploratori reggimentali. Bisognava che i soldati conoscessero perfettamen-
te la dottrina tattica della guerra per bande e che avessero la stoffa per condurla: scaltrezza,
decisione, spregiudicatezza, audacia, resistenza fisica, sveltezza ed elasticità, entusiasmo.
Nei mesi che seguirono, l’attività dei ribelli subì un sensibile rallentamento. Anche a
Lubiana l’estate passò senza gravi problemi per l’ordine pubblico. A causa delle forti perdi-

