Page 337 - L'Esercito alla macchia - Controguerriglia Italiana 1860-1943
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La 2 armata e Le operazioni di controguerrigLia in JugosLavia (1941-1943) 337
AUSSME. Carta etnografica della Jugoslavia
1941 non aveva di norma la legione CC.NN., la compagnia cannoni da 47, il battaglio-
ne mortai, le compagnie autonome e il reggimento d’artiglieria aveva solo due gruppi,
di contro aveva un battaglione genio e uno mitraglieri, anche se questo non era sempre
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presente . La divisione celere, con 2 reggimenti di cavalleria e uno bersaglieri, mancava
pressoché completamente della componente d’artiglieria, limitata a una compagnia canno-
ni da 47. I raggruppamenti G.A.F. dislocati in Slovenia e in Croazia si trasformarono nel
corso del 1941 da unità statiche per l’attivazione di opere di fortificazione permanente e
di batterie di artiglieria da posizione, in reparti di fanteria destinati a svolgere sia compiti
presidiari sia compiti di contrasto delle bande partigiane. Ai comandi G.A.F. fu assegnata
la responsabilità di intere zone operative, assimilandoli così ai comandi di divisione. Da
segnalare, infine, che la 2ª Armata aveva la massima concentrazione di battaglioni cara-
binieri dell’esercito e, fatta eccezione della MILMART e della MACA, anche di reparti
combattenti della M.V.S.N.
873 La divisione “Zara” adottò un organico particolare, privo di reparti mortai, con il reggimento artiglie-
ria su 3 gruppi e reggimenti di fanteria con un battaglione mitraglieri al posto di un battaglione di
fanteria.

