Page 94 - L'Esercito alla macchia - Controguerriglia Italiana 1860-1943
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                                AUSSME. Anni Trenta in AOI. Autocolonna

              Il problema della razzia e della distruzione dei villaggi era da sempre vivo: ne aveva
           parlato anche Wolseley nel 1900, quando, riguardo ai conflitti armati contro le cosiddette
           nazioni “selvagge”, egli aveva affermato che nel condurre una guerra contro un Paese senza
           probabilmente neppure una capitale, era necessario catturare le cose più preziose e distrug-
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           gere il resto: raccolti, villaggi e così via, per destare la massima confusione e paura .
              Il punto stava nel tenere per quanto possibile sotto controllo il fenomeno, ordinando la
           restituzione del bestiame razziato  che se possibile andava restituito ai singoli proprietari.
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           231 Sulla costituzione dei piccoli corpi di spedizione e sul modo di combattere contro nazioni selvagge, Estratti
              da Soldier’s pocket-book for field service del generale visconte Wolseley, 1900, in AUSSME, Fondo L-7,
              busta 61, fascicolo 4.
           232 Devoluzione a proprietari dei prodotti di razzie militari, n. 1330 dell’11 settembre 1923,, fascicolo 18,

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