Page 146 - L'ITALIA DEL DOPOGUERRA - L'Italia nel nuovo quadro Internazionale. La ripresa (1947-1956)
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LA VISIONE DEl SOC!ALIS1l E COMUNIS11 SDU.A RJcosrnUZIONE 135
sulla piena occupazione entro dieci anni e sull'incremento produttivo del
Mezzogiorno, sembrava ispirarsi ampliamente al vecchio programma sociali-
sta. Nei partiti laici alleati alla DC emergevano figure in rotta di collisione
contro le maggioranze interne fllo-centrìste (Ugo La Malfa contro Pacciardl
nel PRI, Zagani e Mondolfo contro Saragat e Rossi nel PSDO. Inoltre, a parte
la questione, ancora irrìsolta dell'IRJ, emergeva la figura di Mauei e la sua
lona contro i !iberisti per assicurare ali'ENI, e quindi allo Stato, ìl controllo
delle fontl energetiche italiane: "Il fatto stesso che l'.ìniziatìva di Mattei si con-
figurasse come vero e proprio 'conrropmere' era valutato da Nennl come
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momento di possibile e necessaria rottura del blocco di potere centrista" <2 >.
Soprattutto, la destallnizz.azione aveva dato una propulsione al PSI verso
l'affrancatura non solo dal PCI ma soprattutto dal suo immobilismo.
Paradossalmente, i concetti elaborati dal "leninista" e "rivoluzionario" Morandi
nel 1947, e cioè la pianificazione, le statalìzzazionl, i consigli dì gestione, in
una parola l'interventismo statale e il "governo dell'economia·", tornavano len-
tamente all'ordine del giorno nei programmi dì un Partito socialista sempre
più autonomo e rlfonnista. Esaurita la fase della contrapposizione e dell'auto-
esclusione, era arrivato il momento, per Nenni di entrare in prima persona in
quella "stanza dei bottoni" dalla quale i grandi sviluppi economici del Paese
potevano essere governati e alla bisogna corretti. Nato come programma
quasi "sovietico• da contrapporre al liberismo predominante negli anni della
ricostruzione, l'interventismo dello Stato sarebbe diventato la bandiera
dell'ingresso del Partito socialista nell'area governativa durante gli anni
dell'espansione economie:~ italiana.
NOTF.
(l) Valerio Gastronuovo, Le sinlsJre e In ricosJna:ione economico, In: AA. w .. Lo sinislra
europetJ nel secondo doposui/TTQ 1943-1949 (u cur:a di Maru Petridoll), Sansoni l!dltore. firenze,
1981. p. 6.
(2) lhldem, p. 20.
(3) Palmiro ToStiatti, Relazione conclusi~~<~ al ConV<'B"O economili<J •Rfcoslmlro': in: Le
sir11$treela ricostruzione(• cura di Marina Comoi), Dedalo Ubri, Ilari, 1979, p. 1(\9.171.
(4) lbld<Jm, p. 171.
(5) Ibidem, p. 175.
<6) Ibidem, p. 174-175.
(7) Ibidem, p. 1711-179.
(8) V:ilerio Ca.stronovo. op. cl/, p. 17.
(9) Va!do Spini, il socto/Jsmo dljrome al problemi dello rlcOSJruzione, In: AA.VV .. Storia
del Poti/lo -/al/sta. Dall'aruljascimlo alla ricosl'mzlone, (li curn della Fondazione Brodollni),
Marsillo Bd!torl, Venezia, 1979, p. ll3.
(IO) Rodolfo Morandi. Piano economico <1 riforme di .<tn•ttum In: J.e sinistre a la ricosmiZio-
ne. cit., p. 39.
( Il) Ibidem, p. 207.

