Page 115 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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CAPITOLO QUARTO




                  giati e sovvenzionati dai comandanti dei reparti.  La principale iniziativa editoriale a favore dei
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                  soldati nel 1916-1917 fu, comunque, il Giornale del Soldato il cui abbonamento era riservato
                  alle unità dell’Esercito ed il relativo importo era imputabile sui capitoli di spesa dei corpi.
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                  4.5 L’ATTIVITA’ INFORMATIVA SUL NEMICO NELLE OPERAzIONI DEL 1915-1916


                  La vaLutazione iniziaLe deLLe forze nemiche
                  L’attività informativa dell’Ufficio I, intensificata nei mesi di aprile e maggio 1915, consentì di
                  smentire le notizie insistenti di fonte francese e russa che segnalavano l’invio di consistenti forze
                  tedesche sul fronte italiano  e di ricostruire un quadro abbastanza esatto dei lavori di fortificazio-
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                  ne campale eseguiti dagli austro-ungarici a difesa della linea principale di resistenza, soprattutto
                  quella che proteggeva Gorizia e l’Altopiano carsico. Anche il numero dei battaglioni di fanteria
                  austro-ungarici schierati al fronte italiano, stimato ai primi di giugno dall’Ufficio Informazioni, si
                  dimostrò molto vicino a quello reale.
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                  Il  servizio  informazioni  rilevò  la
                  scarsezza  di  forze  nemiche  nel  tea-
                  tro d’operazione del Tirolo -Trentino
                  ove «non si ha notizia della presenza
                  di grosse masse organicamente costi-
                  tuite. Le truppe austro-ungariche colà
                  dislocate sono costituite da battaglio-
                  ni di Landsturm, di marcia, di com-
                  plemento, di Ersatzreserve dei reparti
                  attivi mobilitati in quel territorio».
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                  Grazie  agli  interrogatori  di  prigio-
                  nieri ed alle informazioni di agenti si
                  apprese fin dai primi di luglio dell’af-
                  flusso  di  truppe  alpine  tedesche  sul
                  fronte del Tirolo: «questo sparpaglia-
                  mento e frammischiamento di forze
                  germaniche  ed  austriache  potrebbe
                  dimostrare che il nemico nel Trentino
                  e Tirolo meridionale non ha ricevuto   4.8 Laboratorio di una squadra fotografica d’Armata. Sul ta-
                  in rinforzo delle grandi unità organi-  volo fotografie panoramiche di posizioni occupate dal nemico

                  75   Ubaldo Morozzi, Giornali di trincea, in 1915: l’Italia entra in guerra. La Toscana si mobilita, (a cura di Ubaldo Morozzi
                  – Carla Sodini), Phasar, Firenze, 2016, pp.74-75, 81-82.
                  76   Circolare n. 23829 in data 23 dicembre 1916, Abbonamenti al “Giornale del Soldato”, Ministero della Guerra – Se-
                  gretariato Generale, AUSSME, fondo F-1 Comando Supremo – vari uffici. Il Giornale del Soldato era edito a Milano, «in
                  ragione di tre copie per ogni compagnia, squadrone o batteria tanto dell’Esercito permanente, quanto di Milizia mobile,
                  nonché di tre copie per ogni distretto e ospedale militare principale, e di tante copie quanti sono i posti di guardia che cia-
                  scun corpo o reparto fornisce». Nel 1917, con l’intento di dare maggiore appoggio al giornale e una maggiore diffusione
                  fra le truppe, il numero degli abbonamenti per compagnia fu elevato a quattro estendendo la distribuzione ai battaglioni di
                  Milizia territoriale.
                  77   Il notiziario n. 38 in data 31 maggio 1915, Riassunto movimento di truppe verso il Trentino e il Tirolo, Comando del
                  Corpo di Stato Maggiore – Ufficio Informazioni, riportò che: «La forza nemica in Trentino sembra idonea a svolgere una
                  difesa tenace ed anche attiva, ma non ad attuare manovre offensive degne di rilievo. Se quindi il Comando austriaco (o
                  tedesco) intende attuare nel Trentino un concetto offensivo, si è indotti a concludere che la massa principale è tuttora in
                  formazione» (AUSSME, fondo B-1 Diari prima guerra mondiale, 100/s, 1a).
                  78   Filippo Cappellano, L’imperial regio esercito austro-ungarico sul fronte italiano, op. cit., pp. 83-87.
                  79   Notizie sul nemico – 15 giugno 1915, Comando Supremo – Ufficio Situazione di Guerra, AUSSME, fondo F-1 Comando
                  Supremo – vari uffici.


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