Page 216 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)




                                                                       modificata la successione delle ci-
                                                                       fre nella prima riga in alto e nella
                                                                       prima colonna a sinistra della ta-
                                                                       bella  principale,  così  come  nel-
                                                                       la  prima  colonna  dell’ausiliaria.
                                                                       Come  si  mostra  nell’Annesso  G,
                                                                       le chiavi utilizzate nel periodo di
                                                                       vita del cifrario, sono sempre del
                                                                       tipo ordinato, nel senso che le die-
                                                                       ci  cifre  si susseguono in  ordine
                                                                       crescente  o  decrescente,  contri-
                                                                       buendo così a mantenere la citata
                                                                       regolarità.
                                                                                 25
                                                                       Si osserva come la tabella princi-
                                                                       pale somigli in modo sorprendente
                                                                       al così detto “Cifrario dei Cospira-
                                                                       tori di Mantova”, di metà Ottocen-
                                                                       to,  conservato  presso  l’Archivio
                                                                       di stato di quella città e riprodot-
                                                                       to  nella  figura  8.3.  E’  evidente,
                                                                       tra l’altro, che le chiavi usate dai
                                                                        Cospiratori  sono  “disordinate”  e
               8.3 Cifrario dei Cospiratori di Mantova                  garantiscono perciò una maggiore
                                                                        resistenza alla decrittazione rispet-
               to a quelle sequenziali adottate nel cifrario di servizio. Non è dato sapere se gli analisti austriaci
               avessero conservato memoria del Cifrario dei Cospiratori, forse già risolto dai loro antenati.
               Ha resistito ai tentativi di penetrazione, come già accennato, il cifrario a gruppi di lettere, distri-
               buito il 6 agosto del 1915 «alle stazioni mobili della 2 e 3 Armata e del Comando Supremo». Il
                                                                 a
                                                                    a
               cifrario non risulta “compromesso” anche poiché se ne prescrive l’impiego soltanto «per la ci-
               fratura di messaggi brevi o di speciale riservatezza. Negli altri casi continuerà a usarsi il cifrario
               di servizio a gruppi di cifre».
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               8.2 I FACILI SUCCESSI INIzIALI DEGLI AUSTRO UNGARICI


               Le prime decrittazioni
               Subito dopo l’entrata in guerra dell’Italia, Andreas Figl reduce dai successi conseguiti sul fronte
               russo e buon conoscitore della nostra lingua, viene trasferito al fronte italiano e si attiva per orga-
               nizzarvi le attività di interpretazione dei dispacci radio telegrafici intercettati. La sede di queste
               attività è inizialmente la stazione radio dislocata a Maribor nell’attuale Slovenia . Nell’agosto
                                                                                          27

               25   Nel corso del 1915 le chiavi sono state modificate cinque volte e una volta nel febbraio del 1916, dopo di che si è passati
               al cifrario con gruppi di lettere. (Ispettore Capo del STM, Diario storico – militare, Ordine di Servizio N°16 del 4 luglio,
               1915; Ordine di Servizio N°24 del 13 agosto; Ordine di Servizio N°28 del 22 settembre; Ordine di Servizio N°29 del 20
               ottobre; Ordine di Servizio N°35, dell’11 dicembre; Ordine di Servizio N°38, del 9 febbraio 1916. AUSSME, fondo B1,105
               S, Vol. 87 e 88. Le date dei cambi di chiave sono rispettivamente 10/7, 20/8, 30/9, 31/10, 20/12 del 1915 e 20/2 del 1916.
               Nella prima adozione del cifrario del 30 maggio 1915 non sembra fosse adottata alcuna chiave.
               26    Ispettore Capo del STM, Diario storico - militare, Ordine di Servizio N°20, del 6 agosto 1915, AUSSME, fondo B1,105
               S, vol.87.
               27   M. Ronge, Spionaggio, op. cit., p. 177 - 178.

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