Page 22 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)
servate a Vienna negli Archivi di guerra (Kriegsarchiv), sono stati rinvenuti appunto i numeri del
Corriere della Sera in cui si riassume la relazione della Commissione.
In definitiva, nonostante l’unilateralità delle valutazioni, va riconosciuto che l’opera di Ronge,
comprensiva anche delle memorie scritte in data successiva rispetto al libro e di cui si dirà nelle
pagine seguenti, costituisce la fonte di una notevole quantità d’informazioni che, opportuna-
mente vagliate mediante il confronto con altre di diversa provenienza, possono tornare utili per
ricostruire la storia delle attività di Intelligence e in particolare delle intercettazioni e della crit-
tografia al fonte italiano nella Grande Guerra.
Nel valutare quest’opera, non possono tuttavia trascurarsi le considerazioni di carattere generale
esposte da Aldo Valori, nella prefazione alla traduzione italiana, ove si osserva che «il Ronge ha
scritto il suo libro molti anni dopo la guerra ed ha potuto consultare tutte le storie italiane che
riguardano il conflitto», pubblicate nei libri frequentemente citati dall’Autore. «Può darsi pertan-
to», conclude il Valori «che almeno in parte la sua sia una scienza del poi» .
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finaLmente una risposta
Si devono attendere circa sette anni perché il Generale Odoardo Marchetti, facente parte del
Servizio Informazioni del Comando Supremo italiano e divenutone il capo dal settembre del
1917, risponda alle critiche di Ronge con il libro già menzionato, in cui espone la storia del Servi-
zio Informazioni italiano dalla costituzione del Regno d’Italia fino alla fine della Grande Guerra.
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1.1 I generali Max Ronge e Odoardo Marchetti con i rispettivi libri
Nell’illustrare l’evoluzione organizzativa dell’intera struttura designata a raccogliere, elaborare
e trasmettere le informazioni ai vertici dell’Esercito, egli evidenzia il ruolo e il contributo fornito
dal Servizio I, che di tale struttura costituisce solo uno dei componenti, soprattutto in coinciden-
za con i grandi eventi bellici occorsi sul fronte italiano.
La risposta di Marchetti alle accuse di scarsa efficacia del Servizio italiano formulate da Ronge,
possono sintetizzarsi in alcune affermazioni come quella contenuta nella presentazione del libro:
«Il nostro Servizio informazioni non fu perfetto, tutt’altro; ma non furono in complesso e fatte
le debite proporzioni di preparazione, di tempi e dei luoghi, migliori i servizi analoghi degli altri
6 ibidem p.13.
7 O. Marchetti, op. cit.
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