Page 331 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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CAPITOLO DODICESIMO




                  12.3 IL PRIMO IMPATTO DELL’ OFFENSIVA AUSTRO TEDESCA

                  iL 24 ottobre 1917
                  Il resoconto redatto dall’Ispettorato telegrafico della 2 Armata sui servizi di telecomunicazione
                                                                    a
                  prima dell’offensiva nemica, recita testualmente: «le stazioni radio del IV Corpo nel giorno del
                  24 ottobre non vennero utilizzate (l’impianto del Comando e di una Divisione non era ancora
                  funzionante); invece quelle del XXVII Corpo d’Armata lavorarono per tutto il 24 e taluna anche
                  nel giorno 25. Le stazioni rimanenti smisero di funzionare quando ne ricevettero l’ordine dal
                  comando cui erano addette», dal 25 in poi.
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                  Al contrario, Figl dedica largo spazio alla descrizione di quello che ritiene uno strano silenzio ra-
                  dio italiano durato l’intera giornata del 24 ottobre e Ronge che sembra riportare in questo, come
                  in numerosi altri casi, le notizie ricavate dalle “Memorie Crittografiche” di Figl, sostiene che in
                  quel giorno, «la radio italiana è rimasta silenziosa», facendosi viva il giorno successivo, solo per
                  segnalare le operazioni di “spianto”, segnale evidente del ripiegamento delle stazioni superstiti.
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                  Se ne deduce la mancanza di informazioni di prima mano, confermata dalla descrizione piuttosto
                  generica e quasi romanzata dei fatti occorsi anche nei giorni successivi, redatta da Figl, con la
                  citazione di qualche radiogramma dal contenuto ovvio, a fronte di alcune notizie più precise su
                  intercettazioni di dispacci italiani fornite da fonti tedesche, di cui si dirà più avanti.
                  La sorte delle stazioni RT della 2 Armata, nei giorni drammatici dello sfondamento del fronte
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                  italiano e in quelli immediatamente successivi è descritta nel rapporto della 2 Sezione radio,
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                  addetta a quell’Armata.
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                  Il violento bombardamento scatenatosi nelle prime ore del mattino del 24, non ha effetti deva-
                  stanti sugli impianti radio. Tra quelli in dotazione al XXVII Corpo, viene colpita e distrutta solo
                  la stazione di Monte Jeza della 19 Divisione.  La stazione di Siroka Njiva dalla 65 Divisione
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                  rimane attiva fino al mattino del 25 quando, per evitare che cada in mano nemica, deve essere

                  abbandonata dai propri telegrafisti che, prima di ritirarsi, distruggono impianto e apparati. In-
                  vece, la trasmittente del Comando di C.d. A. diviene subito oggetto di particolari “attenzioni”
                  dell’artiglieria nemica.
                  Nel primo giorno di combattimento sono demolite dal personale anche le stazioni attive del IV
                  Corpo, cioè quella di Smast appartenente alla 46 Divisione e di Serpenizza della 50 . L’impianto
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                  di Potoki addetto al Comando del CdA non ancora funzionante, è «ripiegato d’urgenza e inviato
                  nelle retrovie, abbandonando il materiale d’antenna a causa dello svolgersi precipitoso degli
                  avvenimenti: il Comando del Corpo d’Armata erasi già ritirato in precedenza senza lasciare
                  disposizioni».  Della stazione assegnata alla 43 Divisione e in corso d’istallazione a Drezenka,
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                  non se ne saprà più nulla perché molto probabilmente catturata dal nemico.
                  Più di venti stazioni della 2 Armata funzionano regolarmente per tutto la giornata del 24. Non è
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                  pertanto corretta l’affermazione della Commissione d’inchiesta che include «gli scarsi collega-
                  menti radiotelegrafici» tra quelli interrotti dall’artiglieria nemica. 35





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                  30   Ispettorato Telegrafico della 2 Armata,Organizzazione, op. cit. p. 6.

                  31   M. Ronge, Der Radiohorch, op cit., p. 23; O.J.Horak, Oberst a. D, Andreas Figl, op. cit., p 189 - 192.
                  32   Seconda Sezione Radiotelegrafica d’Armata, I movimenti delle Stazioni radiotelegrafiche dal 24 al 31 ottobre, ISCAG,
                  Racc.235.
                  33   Ciò è confermato nella Relazione della Commissione d’inchiesta su Caporetto, a p. 225, ove si legge che il Comando di
                  quella Divisione rimase in contatto con il Comando del Corpo fino alle ore 9 del mattino, quando venne colpita dall’arti-
                  glieria nemica.
                  34   Seconda Sezione Radiotelegrafica d’Armata, I movimenti delle Stazioni … op. cit.

                  35   Relazione della Commissione, op. cit., p. 224.


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