Page 418 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)




               in uso fino agli ultimi mesi di guerra per le comunicazioni telefoniche tra osservatori e comandi
               d’artiglieria o all’interno di piccole unità.
               Codici più complessi, di vario tipo, si impiegano per proteggere i fonogrammi all’interno di
               grandi unità.

               frasari e tabeLLe
               Si nota preliminarmente che l’applicazione alle comunicazioni telefoniche ordinarie dei “co-
               dici di trincea” con gruppi cifranti costituiti da numeri non ha riscosso generalmente molto
               successo, soprattutto per le difficoltà incontrate nel far accettare ai telefonisti operanti in prima
               linea sistemi non mnemonici. Anche al fronte italiano,  si è preferito, specie nei primi anni del
               conflitto, proteggere le conversa-
               zioni telefoniche mediante dialetti
               difficilmente  comprensibili  quali
               il sardo,  ovvero linguaggi di tipo
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               convenzionale.
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               Le tipologie di cifrari convenzionali
               impiegati in telefonia sono molte-
               plici e spaziano da semplici tabelle
               contenute in una sola pagina o poco
               più, a repertori anche molto vasti.
               “Frasari”  sotto  forma  tabella-
               re sono stati  utilizzati  per colle-
               gamenti  particolari  come quelli
               fra comandi e osservatori tattici
               d’artiglieria.  Nella  figura  15.12
               è  riprodotta  una  tabella  emessa
               dall’8 Armata  e  comprendente
                     a
               solo 15 frasi. Come specificato in
               un’avvertenza allegata, il frasario
               serve,  unitamente  a  un’altra  ta-
               bella  convenzionale  contenente  i
               nomi delle località, soltanto per la
               trasmissione dei dati di tiro.
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               Altri frasari analoghi al preceden-
               te  sono  stati  impiegati  da  unità
               dipendenti dalla stessa e da altre
               Armate, per trasformare in nomi e
               frasi convenute, ad esempio, i no-
               minativi di unità dell’Esercito o di
               località, ovvero con altre finalità. 69
                                                 15.12 Tabella convenzionale in uso presso l’Ottava Armata
               66   Il caso più noto di impiego  di lingue poco conosciute dal nemico si è verificato nell’Esercito americano in cui alcuni
               “code talkers” sono stati reclutati tra i soldati di tribù indiane, ancor più diffusamente utilizzati nella seconda guerra mondiale
               (G. Robinson, The language of victory: American Indian code talkers of WW1 and WW2, Universe LLC, Bloomington In,
               2011.).
               67   Si ricorda che con questo sistema tutte o, più frequentemente, una parte delle parole dei fonogrammi hanno un significato
               convenuto diverso da quello chiaro.
                                a
               68   Stato Maggiore dell’8 Armata, Frasi Convenzionali da usarsi per le comunicazioni telefoniche tra gli Osservatori avan-
               zati (tattici e di artiglieria) ed i Comandi, in vigore dal 5 settembre 1918, AUSSME, fondo F3, busta 147.
               69   Comando del XXII Corpo d’Armata, Nomi convenzionali riferentesi a località da usarsi nelle comunicazioni telefoniche

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