Page 420 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)
tanti altri repertori italiani nei primi anni di
guerra: due cifre variabili corrispondono alla
pagina e due al vocabolo all’interno di ogni
pagina. Il piccolo libro comprende in tutto 55
pagine ed è diviso in tre parti: la prima inclu-
de parole, radicali, suffissi, ecc.; la seconda, in
modo piuttosto insolito, riporta i verbi irrego-
lari più usati e la terza i nomi di località. 71
Della stessa tipologia fa parte il Cifrario
Situazione” (figura 15.14) - regolare e pagina-
to con gruppi di quattro cifre - distribuito nel
maggio del 1917, agli Ufficiali di collegamen-
to, allo scopo di comunicare in modo riservato
tra loro e con il Comando Supremo. 72
Simile al precedente è il già citato “Cifrario
Verde”, entrato in vigore nel gennaio 1918
nell’ambito del V CdA, da non confondersi con
quello dello stesso colore utilizzato per le co-
municazioni tra gli alti comandi dell’Esercito.
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Molto più diffusi dei precedenti per le comu-
nicazioni telefoniche erano i cifrari con parole
convenzionali: tutte le unità combattenti alme-
no fino al livello di Divisione ne possedevano
uno che cambiavano anche spesso, senza tutta-
15.14 Cifrario per gli Ufficiali di Collegamento via ottenere i requisiti di segretezza sperati, come
è dimostrato per esempio da quanto accaduto al
“cifrario a copertina bianca” della 3 Armata, entrato in vigore nel dicembre del 1917. Il “Bian-
a
co” ha sostituito quello “a copertina arancione” del settembre dello stesso anno, evidentemente
per far fronte alla possibile perdita nel corso della ritirata dall’Isonzo al Piave.
Si tratta di uno tra i più voluminosi repertori convenzionali usati durante il conflitto con la sue
circa 70 pagine comprendenti una parte cifrante e una decifrante. La parte cifrante è suddivisa in
sezioni che riguardano, tra l’altro, i nominativi dei comandi e delle unità (Comando Supremo =
Ettore; Comando 3 Armata = Cesare, ecc.), le indicazioni relative al tempo (oggi, domani, ecc.),
a
i termini di uso comune nell’Esercito (ala destra, ala sinistra, battaglione, ecc.), un frasario e un
elenco di località. In figura 15.15 si mostrano due pagine appartenenti rispettivamente alla parte
cifrante e alla decifrante. 74
Un cifrario simile al precedente, ma di dimensioni molto più modeste, in dotazione al XX CdA e
catturato, con ogni probabilità, dagli Austroungarici nel novembre del 1916, si trova tra le carte
di Ronge. Numerosi altri repertori dello stesso tipo sono conservati presso l’AUSSME. 76
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Nell’agosto del 1918, il Comando della 3 Armata dà inizio a una vivace polemica con il Servizio
a
71 ibidem, La numerazione in ciascuna pagina è ordinata, ma diversa tra le pagine.
72 ibidem,. Il cifrario è emesso dall’Ufficio Situazione ed Operazioni di guerra del Riparto Operazioni, come risulta da
Circolare riservatissima, prot.9216 dell’11 maggio 1917.
73 AUSSME, fondo E1, busta 38. Inoltre viene talvolta conferito l’appellativo di “verde” anche all’M13 (edizione 1913 del
Mengarini) per via del colore verde scuro della copertina.
74 AUSSME, fondo B4, busta 521.
75 M.Ronge, Der Telephon Abhorchdienst, op.cit., Annesso 26. Il cifrario è formato da cinque tabelle con termini suddivisi
secondo il criterio adottato in quello a copertina bianca. Nell’Annesso 27 della stessa opera è contenuto un piccolo cifrario
a 3 cifre del II CdA italiano.
76 In particolare nel fondo H5, busta 11.
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