Page 427 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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CAPITOLO SEDICESIMO
geneità tra le Armate, derivanti soprattutto dal dualismo tra l’Ufficio Informazioni che utilizza i
risultati e l’Ispettorato Telegrafico che istalla le Stazioni, rendendo possibili ascolti chiaramente
ricevibili, nelle condizioni più disparate.
8
Mentre la 3 Armata costituisce un “Reparto Decrittazioni Telefoniche” dipendente dall’Ufficio
a
Informazioni, come è dettagliatamente illustrato nell’Annesso C, la 4 Armata si differenzia dal-
a
le altre per un criterio organizzativo che privilegia gli aspetti tecnici del Servizio, affidandone
l’intera gestione all’Ispettorato STM. Si crea così il germe di una polemica che si sviluppa nei
mesi successivi.
iL superamento deLLe disomogeneità
Nel giugno del 1917, l’Ispettorato Telegrafico della 4 Armata, rispondendo alla richiesta dell’Ispettore capo
a
del STM, comunica i dettagli della organizzazione adottata per il Servizio IT. Pur riconoscendo il ruolo
dell’Ufficio Informazioni d’Armata a cui «il Servizio fa capo, unitamente alla scuola interpreti e alta
gestione degli interpreti», l’Ispettore dichiara di aver affidato l’attuazione della branca IT alla Sezione
Radiotelegrafica: «la sola in grado di compiere
i necessari studi per il sempre migliore sfrutta-
mento dei fenomeni che gli diedero origine». 9
Subito dopo, l’Ispettore capo STM invia
all’Ufficio Coordinamento e mobilitazione del
Comando Supremo la proposta che in tutte le
Armate si adotti un’organizzazione analoga a
quella esistente nella 4 , inquadrando anche
a
gli interpreti nell’ambito dalle Compagnie
Telegrafisti il cui Comando dovrebbe però
«aderire alla richieste degli Uffici Informazioni
d’Armata». 10
Parere contrario a questo progetto viene imme-
diatamente espresso dall’Ufficio Situazione,
Comunicati di Guerra e Missioni all’Estero
che sostiene invece l’opportunità di lasca-
re la direzione del Servizio IT ai Capi degli
Uffici Informazioni d’Armata i quali «per la
provvista e l’assegnazione del materiale e per
l’assegnazione dei telegrafisti si rivolgono
all’Ispettore d’Armata». Ovviamente, am-
11
bedue le soluzioni organizzative sembrano
presentare vantaggi e inconvenienti, alla luce
da un lato dell’indiscussa funzione primaria
del Servizio IT e, d’altra parte, del ruolo cre-
scente assunto dalle tecniche elettroniche per 16.2 Coperta della normativa comprendente la dipen-
l’efficienza delle intercettazioni, così come denza gerarchica e funzionale del Servizio IT in tutte le
della funzione anche difensiva attribuita alle Armate, gennaio 1918
8 Sembra proprio questo dualismo la causa dei ritardi verificatisi nella prima realizzazione del Servizio IT e lamentati da
O. Marchetti.
9 Comando del Genio della 4 Armata, Servizio d’intercettazione telefonica, Prot.1017 25 giugno 1917, con allegati,
a
ISCAG, Racc.222.
10 Ispettore Capo STM, Servizio delle intercettazioni telefoniche, Prot. 4409, 11 agosto 1917, ibidem,
11 Ufficio Situazione Comunicati di Guerra e Missioni all’Estero, Servizio delle intercettazioni telefoniche, Prot. 18498, 4
settembre 1917, ibidem.
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