Page 82 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)
L’organizzazione informativa di guerra
Nel periodo della neutralità, l’Ufficio Informazioni si occupò di migliorare la propria organiz-
zazione, dando alle stampe un documento riservatissimo concernente le Norme per la raccolta
e la trasmissione delle notizie relative al servizio informazioni in guerra, in cui erano riportati,
in estrema sintesi, lo scopo del servizio, l’organizzazione presso l’esercito operante, le fonti di
informazione ed il modo di raccoglierle e di inoltrarle lungo la via gerarchica.
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Secondo tale documento, lo scopo del servizio informazioni in guerra consiste nel conoscere tutto
ciò che l’avversario ha interesse di nascondere e nel contrastare l’analogo servizio nemico, tra-
endolo, se possibile, anche in inganno. L’organizzazione del servizio comprendeva: - presso il
Comando Supremo, uno speciale Ufficio Informazioni, nel quale si accentra la direzione di tutto
il servizio; presso i comandi di armata, un ufficiale specialmente incaricato di tale servizio; presso
i comandi di corpo d’armata e delle divisioni, i relativi capi di stato maggiore, ai quali spetta, di
massima, la direzione del servizio; presso i corpi di truppa, un ufficiale destinato al servizio, in
modo fisso, e particolarmente idoneo a interrogare informatori, prigionieri, disertori, abitanti dei
luoghi traversati dalle truppe, ecc., quindi buon conoscitore della lingua dell’esercito avversario.
Nel documento sopra citato si elencano anche le fonti informative tra cui: le truppe combattenti
mandate in ricognizione; i cosiddetti “agenti informativi mobili (spioni)” destinati a raccogliere
notizie sulla situazione dell’avversario, riconoscendo le truppe ad immediato contatto; i mezzi
indiretti di informazione quali: gli interrogatori, i documenti sequestrati al nemico, gli informa-
tori dell’avversario arrestati, le lettere ed i telegrammi privati provenienti dall’estero i giornali.
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Come si vede, non si accenna ancora alle intercettazioni telefoniche e radiotelegrafiche.
Le reti spionistiche in austria-ungheria
Dopo aver diramato, nell’agosto-settembre 1914, il piano di guerra contro l’Austria-Ungheria,
Cadorna rivolse la propria attenzione ai metodi per la raccolta e il vaglio di notizie finalizzate
alla ricostruzione della situazione delle forze militari asburgiche. Oltre all’intensificazione della
raccolta di notizie nella zona prossima al confine, egli richiedeva specificatamente che il servizio
d’informazioni «estendesse i suoi tentacoli presso le truppe avversarie», per conoscere «donde
potranno essere tolte, per essere inviate contro di noi» e che il movimento di queste truppe fosse
segnalato da informatori dislocati sulle linee ferroviarie, nella zona di scarico e sulle posizioni
di raccolta delle truppe, dedotte anche dagli studi logistico - tattici compiuti a suo tempo dallo
Scacchiere Orientale. E aggiungeva:
Altro punto importante, sul quale prego darmi indicazioni, è il modo col quale si procederà
per raggiungere lo scopo finale di presentarmi cioè la situazione del nemico quale risulterà
da tutto il complesso di notizie, che giungeranno al Comando Supremo, sia dagli agenti a
distanza e sia dalle truppe. Naturalmente sarà bene che vengano distinti i due teatri d’opera-
zione: del Tirolo e dell’Est, distinzione questa che sarà bene che codesto Reparto Operazioni
preveda anche per gli altri generi di studi e di lavori ai quali sarà chiamato.
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lità di una guerra Nord Est, Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, AUSSME, fondo F4 Ufficio del Capo di
Stato Maggiore.
48 Ibidem.
49 Comando del Corpo di Stato Maggiore – Ufficio Informazioni, Norme per la raccolta e la trasmissione delle notizie
relative al servizio informazioni in guerra, 1914, AUSSME, fondo F-17 SMRE – Ufficio R e Ufficio I. In base al documento
Servizio di informazioni e di polizia militare datato dicembre 1914 del Comando designato d’armata di Bologna era prevista
la costituzione di una sezione informazioni presso lo stato maggiore dell’armata, posta alle dirette dipendenze del capo di
stato maggiore. «Essa si varrà di tutti i mezzi che reputerà opportuni per procurarsi, vagliare e controllare tutte le notizie; e
darà le opportune direttive alle squadriglie di aeroplani assegnate all’armata per le eventuali ricognizioni.»
50 Promemoria in data 19 dicembre 1914, Servizio Informazioni, Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, AUS-
SME, Fondo E-2 Comando del Corpo di Stato Maggiore – carteggio guerra mondiale, busta 122.
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